Battipaglia: La testimonianza della bambina di 7 anni, presa a cinghiate dai familiari

Battipaglia: La testimonianza della bambina di 7 anni, presa a cinghiate dai familiari
Brevi ma intense, le parole pronunciate dalla piccola di sette anni rinvenuta il 30 luglio scorso da un passante nel quartiere Sant’Anna di Battipaglia, in una situazione di solitudine, terrore, semi-nudità e con una ferita al labbro.

Nel corso dell’udienza in tribunale, la bambina è stata affiancata da una psicoterapeuta e si è preparata a narrare, in una modalità protetta come riportato dal quotidiano “Il Mattino”, gli eventi avvenuti quel fatidico pomeriggio domenicale. Doveva confermare o smentire le affermazioni già rilasciate ai carabinieri della Compagnia di Battipaglia, i quali avevano ricevuto da lei la confessione di aver subito violenze fisiche inflitte dalla madre e dal nonno materno. Entrambi sono stati indagati a piede libero, insieme al padre, per maltrattamenti in famiglia, con l’aggravante dell’utilizzo di strumenti lesivi e l’accusa di abbandono di persona incapace.

L’udienza ha vissuto interruzioni ripetute, poiché la giovane testimone desiderava spesso attraversare la barriera del vetro che la separava dagli altri presenti.

Ora spetta alla psicoterapeuta elaborare una relazione sulla credibilità delle testimonianze della minore, che sembrano essere state formulate in modo confuso riguardo a quanto accaduto e che non sembrano confermare pienamente quanto dichiarato lo scorso 30 luglio alle autorità carcerarie.

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