Calcio, Pogba positivo al test antidoping: cosa rischia il calciatore, cos’è e a cosa serve il testosterone

Calcio, Pogba positivo al test antidoping: cosa rischia il calciatore, cos’è e a cosa serve il testosterone

Scoppia il clamoroso scandalo Pogba: il Tribunale Nazionale Antidoping sospende il calciatore in via precauzionale a seguito della sua positività al testosterone, rilevata nei test effettuati dopo l’incontro con l’Udinese lo scorso 20 agosto. La Juventus, nel frattempo, si esprime tramite un breve comunicato ufficiale, nel quale si limita a dichiarare: “La società si riserva di valutare i passaggi futuri”.

L’esito delle controanalisi e la decisione del Tribunale Nazionale Antidoping, in caso di conferma della positività, saranno determinanti per il destino della carriera di Pogba e il suo rapporto con la Juventus.

Nel frattempo, il giocatore è stato messo temporaneamente da parte, poiché in conformità alle normative antidoping, non può nemmeno partecipare ad allenamenti ufficiali.

La positività di Pogba è stata individuata attraverso l’identificazione di “metaboliti del testosterone di origine non endogena” in seguito a un controllo antidoping.

Ma di cosa si tratta esattamente e perché alcuni atleti ricorrono a questo tipo di sostanza?

Il testosterone, considerato l’ormone maschile per eccellenza, è in realtà presente anche nel corpo delle donne, seppur in quantità minori. È prodotto dalle cellule di Leydig, localizzate nei testicoli, nelle ovaie e nella corteccia surrenale.

Da un punto di vista sportivo, il testosterone è interessante per la sua capacità di migliorare l’anabolismo, il processo metabolico che porta alla sintesi delle componenti cellulari. Questo ormone è fondamentale per arricchire le cellule di sostanze vitali, svolgendo un ruolo cruciale anche nell’approvvigionamento di energia. Nel mondo dello sport, il testosterone può essere utilizzato come uno steroide anabolizzante per stimolare la crescita muscolare, il che lo rende popolare tra i culturisti, o per aumentare il numero di globuli rossi nel sangue, migliorando così le prestazioni di resistenza.

Tuttavia, è importante sottolineare che numerosi studi scientifici hanno dimostrato che l’assunzione esterna di testosterone non porta a miglioramenti significativi nelle prestazioni sportive tradizionali.

Secondo una ricerca pubblicata da Harvard e riportata poi dalla Gazzetta, il testosterone per scopi sportivi è spesso sopravvalutato. “Uomini e donne hanno bisogno della giusta quantità di testosterone per svilupparsi e funzionare normalmente. Tuttavia, la quantità ottimale di testosterone è tutt’altro che chiara. Controllare i livelli di testosterone è facile: basta un esame del sangue. La parte difficile è interpretare il risultato. I livelli variano nel corso della giornata. Un singolo livello basso può essere privo di significato in assenza di sintomi, soprattutto se era normale in un altro momento.

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