Campi Flegrei, cosa aspettarsi dal piano di evacuazione

30 settembre 2023 | 16:14
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Campi Flegrei, cosa aspettarsi dal piano di evacuazione

Nonostante gli esperti non abbiano ancora riscontrato segnali di un’eruzione imminente nell’attività vulcanica dei Campi Flegrei, è un dato di fatto che il supervulcano campano sia attivo e, prima o poi, erutterà. Questa consapevolezza solleva importanti interrogativi: come ci si prepara? Esiste già un piano di evacuazione, ma l’aumento dell’attività sismica, evidenziato dalla forte scossa della notte del 26 settembre, sta spingendo i sindaci dei comuni dell’area dei Campi Flegrei e la Regione a chiedere una revisione approfondita di questo piano.

L’attenzione sembra centrarsi sull’attuale stato di preparazione e piani di evacuazione per un’eventuale eruzione del supervulcano Campi Flegrei. La situazione evidenzia una certa preoccupazione tra gli esperti e i residenti della zona, considerando l’attività sismica recente e l’incremento delle scosse. Di seguito sono riassunte le principali informazioni e considerazioni basate sul contesto fornito:

Stato Attuale:

1. Allerta e Piani di Evacuazione:
– Esiste un piano di evacuazione definito dalla Protezione Civile, suddividendo l’area dei Campi Flegrei in zone rosse (rischio di colate piroclastiche) e zone gialle (rischio di caduta di ceneri vulcaniche).
– L’allontanamento della popolazione è previsto all’innalzamento del sistema di allerta al livello rosso, cioè “allarme”.
– Il sistema di allerta è basato su quattro livelli: verde, giallo (“attenzione”), arancione (“pre-allarme”), rosso (“allarme”).

2. Tempo di Evacuazione:
– Dalla dichiarazione dello stato di allarme, si prevede un periodo di 72 ore per completare l’evacuazione.
– Le prime 12 ore sono dedicate alla preparazione, le successive 48 ore alla partenza graduale della popolazione dalle zone rosse, e le ultime 12 ore come margine di sicurezza.

3. Criticità e Revisione del Piano:
– La recente intensificazione delle scosse sta sollevando preoccupazioni sul piano di evacuazione.
– I sindaci chiedono una revisione del piano, compresi aggiornamenti sulle vie di fuga, il controllo delle infrastrutture e degli edifici, e l’integrazione di nuovi dati.

Considerazioni Future:

1. Esercitazioni di Evacuazione:
– L’ultima esercitazione di evacuazione risale al 2019, con discussioni su una possibile esercitazione futura nei prossimi mesi.

2. Necessità di Azioni Immediate:
– Gli esperti e le autorità locali sembrano prendere sul serio il rischio e stanno cercando di prepararsi adeguatamente.
– È fondamentale che le richieste dei sindaci vengano prese in considerazione e che siano intraprese azioni immediate per migliorare la preparazione e la sicurezza delle persone nella zona.

In generale, la situazione sottolinea l’importanza di una pianificazione dettagliata, aggiornata e flessibile per affrontare eventuali scenari di eruzione vulcanica. La collaborazione tra le autorità locali, regionali e nazionali è essenziale per garantire la sicurezza della popolazione e minimizzare i rischi in caso di emergenza.

FONTE: WIRED