Castellammare di Stabia: 1000 adesioni per la petizione per la chiusura del parcheggio di via Acton
Il parcheggio dell’area adiacente alle Antiche Terme di Stabia di via Acton potrebbe inquinare la falda acquifera e procurare danni anche alle sorgenti termali. Questa la tesi sostenuta dalla “Fondazione del Parco delle Acque di Stabia” che da qualche giorno ha lanciato una petizione popolare per raccogliere adesioni da presentare poi alla commissione straordinaria che gestisce il comune di Castellammare di Stabia all’indomani dello scioglimento per camorra dell’amministrazione guidata dall’ex sindaco Gaetano Cimmino decretata dal Ministero degli Interni. Petizione, che ha già raggiunto quasi 1000 adesioni, è stata lanciata su “Change.org”, una piattaforma multimediale che consente la raccolta di firme in modalità free. Per coloro che volessero aderire possono farlo collegandosi alla petizione attraverso il seguente link: https://chng.it/YCCW27Tn
Questo è quanto sostiene il comitato fondatore del “Parco delle Acque di Stabia”.
“I cittadini stabiesi e non segnalano che all’interno della zona termale di piazza Amendola, è fondamentale la chiusura del Parcheggio Terme Antiche, come già evidenziato dal Comitato Terme con una sua osservazione al PUC, in contrasto tra l’altro con le norme tecniche di attuazione adottate a corredo dello stesso PUC che prevedevano una zona di “rispetto” del raggio di 200 metri dal punto di captazione delle acque sorgive, come previsto dalla normativa. Le sorgenti termali affioranti da falde superficiali, possono essere inquinate da idrocarburi con notevole danno per le stesse. Si osservava inoltre che l’area destinata a parcheggio era stata ricavata dalla demolizione di preesistenti reparti per cure termali, dei quali si sarebbe auspicata la ricostruzione per ampliare e completare l’offerta di servizi e cure termali, adeguati all’odierna richiesta dell’utenza. Si constata invece nel Documento Preliminare alla progettazione, posto alla base del bando in pubblicazione, la riconferma della previsione di un’area di parcheggio all’interno della esigua zona termale, per soddisfare l’utenza di trasporto automobilistico individuale, senza valorizzare il trasporto collettivo che deve essere assicurato dalla fondamentale riapertura della stazione TERME e di quella di POZZANO della linea ferroviaria Castellammare – Sorrento o integrato da autolinee pubbliche in partenza da aree di parcheggio lontane dal congestionato Centro Antico della città. Chiediamo pertanto la chiusura immediata del Parcheggio delle Terme Antiche a tutela delle preziosi sorgenti Stabiesi”.