Castellammare di Stabia: i boschi di Quisisana ridotti a discarica a cielo aperto
Continua senza sosta lo scempio ambientale alle falde del Faito. Siamo sul lato di Castellammare di Stabia dove tra le piante e gli alberi viene buttato di tutto. Sacchetti di immondizia, rifiuti da pic-nic ma anche secchi di pittura utilizzati per ristrutturare appartamenti e carcasse di elettrodomestici. Sono gli stessi residenti del posto a denunciare e ad inviarci le foto del disastro a cui purtroppo assistono tutti i giorni. Le proteste nei confronti delle autorità ormai non si contano più, ciò nonostante nessuno se ne prende cura, manca anche un minimo di sorveglianza e i teppisti continuano ad imperversare in quei luoghi senza sosta. Purtroppo anche i boschi di Quisisana sono ridotti ad una discarica a cielo aperto. I luoghi dove una volta passeggiavano a cavallo gli ospiti della famiglia reale borbonica oggi troviamo anche carcasse di auto e scooter rubate e poi abbandonate. Vengono buttate nei rivi che durante la stagione delle piogge drenano l’acqua piovana proveniente dalle zone più alte della montagna. Insomma, Castellammare di Stabia è ormai ridotta ad una grande discarica e i rivi occlusi dalle carcasse delle auto e delle moto potrebbero causare inondazioni devastanti in caso di forti temporali e bombe d’acqua.