Costo della vita, Napoli e le città della provincia come Sorrento e Positano(dopo Milano)sono le città più cara d’Italia
Napoli,Sorrento,Capri,Positano subito dopo Milano, è la città italiana dove il costo medio della vita (calcolato su un paniere di beni e servizi più o meno essenziali) è più alto che nel resto del Paese: circa 800,50 euro rispetto agli 835,6 euro del capoluogo lombardo. Il dato emerge dall’ultimo rapporto Codacons-Adn Kronos, basato su dati del Ministero per lo Sviluppo economico, raffrontando i prezzi dell’ultimo trimestre del 2021. Sfatato quindi anche il falso mito secondo cui vivere a Napoli sarebbe meno costoso che in tante città del Nord. In realtà vi sono variabili locali che incidono molto a far aumentare il costo medio della vita.
La mannaia Tari
A pesare sul caro-vita del capoluogo partenopeo è soprattutto la tassa-rifiuti che è la più cara di tutt’Italia. L’indagine Codacons prende in considerazione la Tari su un appartamento grande in media 100 metri quadrati. Ebbene Napoli detiene il record assoluto di tassazione rifiuti: 507, 9 euro di media, staccando nettamente tutte le altre città italiane. Circa 100 euro in più dell’altra città dove la Tari costa di più: Cagliari (405,6); mentre a Milano si pagano in media 310,5. La città con la Tari più conveniente in assoluto è Trento: 205 euro annui.
La spesa alimentare
In compenso nel capoluogo campano la spesa alimentare resta in assoluto la più conveniente che nel resto d’Italia. L’indagine Codacons considera un paniere di 17 beni calcolati per chilogrammo. Il paniere comprende: pane, vari tipi di carne, frutta, verdure e pesce fresco. La spesa alimentare così composta costa in media a Napoli 67,5 euro, ben sette euro in meno dell’altra città che risulta più economica: Catanzaro con 74,7 euro.
Il caro-bus
Ma per Napoli le buone notizie finiscono qui giacché anche l’indagine Codacons conferma quello che i napoletani già sanno, cioé che il biglietto dei trasporti pubblici corsa singola, subito dopo Milano e Torino, è tra i più costosi d’Italia: 1,60 contro i 2 euro del capoluogo lombardo e gli 1,70 del capoluogo piemontese. Ma in entrambe le città la qualità del trasporto pubblico non è nemmeno lontanamente paragonabile con quella napoletana.