Fallimento targhe alterne: si pensa a limitare i bus in Penisola Sorrentina come in Costiera Amalfitana

26 settembre 2023 | 09:06
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Fallimento targhe alterne: si pensa a limitare i bus in Penisola Sorrentina come in Costiera Amalfitana

Fallimento targhe alterne: si pensa a limitare i bus in Penisola Sorrentina come in Costiera Amalfitana
Si concluderà sabato 30 settembre l’ esperimento delle targhe alterne nella Penisola Sorrentina. Un tentativo che, come riferito dai sindaci locali, può essere considerato fallimentare, poiché ha avuto un impatto trascurabile sul traffico in entrata e uscita dalla Costiera. Questo dispositivo è stato introdotto la scorsa primavera dopo intensi dibattiti tra gli amministratori pubblici e le associazioni del settore turistico, sotto la guida del prefetto di Napoli, Claudio Palomba. La soluzione scelta per mitigare il caos è stata quella delle targhe alterne, seguendo il precedente adottato nel 2022 sulla Costiera Amalfitana.

Le restrizioni alla circolazione, emanate dai comandi di polizia municipale da Vico Equense a Sorrento e da Anas per la parte di strada di sua competenza, sono state imposte dalle 8 alle 19, dall’ingresso sul versante stabiese della galleria Santa Maria di Pozzano fino a Sorrento. Inizialmente, queste misure hanno sortito l’effetto sperato durante i ponti primaverili, quando le ordinanze erano attive solo nei fine settimana e nei giorni festivi, con una sensibile riduzione del flusso di veicoli. Tuttavia, in quel periodo, le uniche eccezioni erano concesse ai residenti nei comuni peninsulari, ai veicoli a due ruote, alle auto dei disabili, ai bus di linea e turistici, ai taxi, ai servizi di noleggio con conducente (Ncc), ai lavoratori delle aziende locali e agli autotrasportatori con veicoli fino a 3,5 tonnellate. Anche i turisti prenotati presso strutture ricettive erano esentati.

A partire dal 1° giugno, il dispositivo è stato esteso a tutti i giorni, ma nel frattempo sono state apportate ulteriori eccezioni per i residenti di Capri e di Positano e Praiano, “per ragioni lavorative o sanitarie”. Nel frattempo, è stata consentita la circolazione ai pendolari diretti verso la Costiera Amalfitana e a coloro che dovevano spostarsi per motivi giudiziari, nonché per raggiungere i ristoranti. La svolta è avvenuta a fine luglio, quando il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar), accogliendo il ricorso di alcuni proprietari di seconde case, ha concesso loro di attraversare la Penisola Sorrentina in deroga alle ordinanze. In questo momento, come sottolineato dai sindaci locali, le principali disposizioni delle targhe alterne hanno perso la loro efficacia, e i controlli sono diventati più flessibili.

Nonostante siano state introdotte inizialmente come misure sperimentali, le ordinanze sono rimaste in vigore fino al 30 settembre. Tuttavia, come riporta Massimiliano d’Esposito de “Il Mattino”ora il focus è rivolto al futuro. I sindaci di Sorrento e Massa Lubrense, Massimo Coppola e Lorenzo Balducelli, hanno annunciato che per l’anno prossimo intendono vietare l’accesso ai bus con più di 50 posti. Hanno già ottenuto l’appoggio di Federalberghi, per il quale ringraziano il presidente Costanzo Iaccarino. Il piano in fase di elaborazione prevede che i turisti per raggiungere Sorrento e i dintorni potranno utilizzare solo pullman di dimensioni ridotte.

Dall’altro canto, rappresentanti di Atex, Confindustria Turismo e Confcommercio Sorrento, Sergio Fedele, Mario Colonna e Vincenzo Ercolano, hanno richiesto al prefetto la convocazione di una riunione ad hoc per valutare la proposta della “metropolitana sorrentina”, un sistema ferroviario che, senza eccessivi costi, potrebbe essere operativo in tempi brevi tra Vico Equense e Sorrento, sfruttando le pause tra i convogli della linea Napoli-Costiera.