Febbre Dengue, parla l’infettivologo Antinori

20 settembre 2023 | 10:17
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Febbre Dengue, parla l’infettivologo Antinori

Il professor Spinello Antinori fornisce, in un’intervista a Fanpage, importanti informazioni sull’incremento dei casi di febbre Dengue in Lombardia, saliti a 21,  e sottolinea la necessità di prestare attenzione al riconoscimento precoce e alle misure di prevenzione. Ecco un riassunto delle sue risposte:

1. Cause dell’incremento dei casi di Dengue in Lombardia: L’incremento dei casi di Dengue in Lombardia è attribuito principalmente ai viaggiatori che portano il virus da aree endemiche e alla presenza della zanzara tigre (Aedes albopictus), che può trasmettere l’infezione. La Lombardia è una regione con un alto volume di viaggiatori e una densità di zanzare significativa.

2. Possibilità di ulteriori casi: Secondo il professor Antinori, è probabile che si verifichino ancora casi di Dengue in futuro. Questo rende importante il riconoscimento precoce dei casi e l’attuazione di misure di prevenzione.

3. Situazione al reparto dell’ospedale Sacco di Milano: Il reparto di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano sta seguendo pazienti con malattie d’importazione, tra cui la Dengue. La mobilità delle persone dopo il periodo del COVID-19 ha portato a un aumento dei casi, ma la maggior parte dei pazienti viene trattata con farmaci sintomatici.

4. Consigli per la prevenzione: È importante proteggersi dai morsi delle zanzare, specialmente nella zona del Lodigiano. Questo può includere l’eliminazione delle pozze d’acqua dove le zanzare depongono le uova. Inoltre, il vaccino chiamato Qdenga sarà disponibile a partire dalla fine di settembre per i viaggiatori che si recano in destinazioni endemiche, ma potrebbe anche essere utilizzato in Italia in caso di un’epidemia locale.

5. Preoccupazione attuale: Al momento, non c’è evidenza che la Dengue sia diventata autoctona in Italia. Tuttavia, il professor Antinori sottolinea la necessità di tenere presente questa possibilità, considerando il vettore presente nel paese. La prevenzione continua e l’attenzione al riconoscimento precoce dei casi rimangono cruciali.

In sintesi, la situazione richiede attenzione e precauzione, ma non è motivo di panico, soprattutto se vengono adottate misure di prevenzione efficaci e il vaccino Qdenga diventa disponibile.