Gerardo Sasso e i Cavalieri di Malta da Scala a Gerusalemme nella meravigliosa puntata di “In Cammino” con Padre Enzo Fortunato

Gerardo Sasso e i Cavalieri di Malta da Scala a Gerusalemme nella meravigliosa puntata di “In Cammino” con Padre Enzo Fortunato. Sicuramente la più bella trasmissione quella di oggi che parte dalla città più antica della Costa d’ Amalfi e non poteva essere altrimenti, qui è nato Gerardo Sasso, ma anche lo stesso Padre Enzo Fortunato . Tutti incollati sugli schermi di Rai tre in Costiera amalfitana e non solo, davvero un grandissimo lavoro di documentazione e professionale di qualità , non poteva essere altrimenti.

Padre Enzo Fortunato

«Cara brava gente, ringraziandovi per gli straordinari ascolti vi invito a sintonizzarvi lunedì per l’ultima puntata di questo ciclo di “In Cammino”: racconteremo il viaggio del Beato Gerardo Sasso, fondatore dei Cavalieri dell’Ordine di Malta nel Mediterraneo e nella storia della cristianità. Vi aspetto su Rai3 per seguire le orme “dell’uomo senza spada”», ha detto Padre Enzo, che è a Scala  per le celebrazioni in onore del Beato Gerardo Sasso.

Ed è stato bellissimo davvero seguirlo, consigliamo di far conoscere questo documentario a tutte le scuole. Tema attualissimo l’Ospedale, se ci si consente una digressione, straordinario come si riuscì a costruire un grande Ospedale quando oggi in Costiera amalfitana abbiamo solo un misero presidio a Castiglione di Ravello, e l’Ospedale , costato miliardi di lire, rimane abbandonato a Pogerola, mentre nella vicina Penisola Sorrentina ci sono due mezzi ospedali a Sorrento e Vico Equense e si dibatte su come costruire o non costruire l’Ospedale Unico a Sant’Agnello con il Governatore della Regione Campania che ha dato 100 milioni di euro , ma non un progetto condiviso dalla cittadinanza, si capisce ancora di più la grandezza dei Cavalieri di Malta e di Gerardo Sasso.

“In Cammino, sui sentieri dell’anima” è il programma dedicato ai più famosi cammini al mondo, alla scoperta del fascino e della bellezza di antichi percorsi: San Benedetto da Norcia, Perugia-Assisi, il Sentiero degli Dei in Costiera Amalfitana, da Matera a Metaponto e da Scala a Malta sulle orme di Gerardo Sasso. Il programma, giunto alla quinta edizione, è inserito nel palinsesto estivo Rai curato dal direttore del Daytime, Angelo Mellone, supervisionato dal capostruttura Rai, Daniele Cerioni, ed è scritto da Paola Miletich, con la regia di Marco Capasso.In occasione della tre giorni di celebrazioni in onore del beato Gerardo Sasso, fondatore dell’ordine dei cavalieri di Malta, domenica 3 settembre  nella chiesa di San Pietro in Campoleone a Scala il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha partecipato  alla presentazione e alla proiezione, in anteprima per la stampa, del docufilm “Beato Gerardo, il guerriero senza spada”. Il lavoro, ideato e condotto da padre Enzo Fortunato, scritto da Paola Miletich,per la regia di Marco Capasso,  che è andato in onda oggi su  Rai3 per il programma “In Cammino”.

Oltre al Ministro sono intervenuti all’anteprima il principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, Fra’ John Timothy Dunlap, il Cardinale Silvano Maria Tomasi, l’ambasciatore dell’Ordine di Malta presso la Santa Sede, Antonio Zanardi Landi, il sindaco di Scala, Ivana Bottone, e i primi cittadini della Costiera Amalfitana.

In un passaggio epocale come quello che stiamo attraversando, dove la narrazione della guerra e del male è all’ordine del giorno, è necessario celebrare figure che hanno dimostrato di lavorare strenuamente per l’apertura di processi di pace. Potremmo definirli “artigiani di pace”, con un’espressione di Papa Francesco. La loro opera è lenta, paziente, a volte solitaria e lontana dalla spettacolarità del male.

Fra Gerardo Sasso è una di queste figure. Monaco benedettino, grande talento organizzativo, fu – ai tempi della prima crociata – il primo priore dell’Ospedale del monastero di Santa Maria Latina a Gerusalemme, ricostruito dagli Amalfitani dopo il 1014 e ampliato successivamente con la costruzione di uno spazio per l’accoglienza e il ristoro dei pellegrini in visita al vicino Santo Sepolcro.

Fu il primo ad approdare in Terra Santa per curare i malati di ogni razza e di ogni fede e lì fondò l’Ordine dei Cavalieri di Malta.

Nato a Scala, il più antico paese della Costiera amalfitana, e sicuramente il suo figlio più illustre, fu pioniere dell’apertura verso l’Oriente, uomo di dialogo e di pace. Nel 1984 fu proclamato beato da papa Giovanni Paolo II.

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