Giorgio Napolitano e il suo legame col Sud Italia, Capri , Stromboli, Costiera amalfitana e ricordo di Francesca ad Atrani

24 settembre 2023 | 13:53
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Giorgio Napolitano e il suo legame col Sud Italia, Capri , Stromboli, Costiera amalfitana e ricordo di Francesca ad Atrani
Giorgio Napolitano e il suo legame col Sud Italia, Capri , Stromboli, Costiera amalfitana e ricordo di Francesca ad Atrani
Giorgio Napolitano e il suo legame col Sud Italia, Capri , Stromboli, Costiera amalfitana e ricordo di Francesca ad Atrani

Giorgio Napolitano e il suo legame col Sud Italia, Capri , Stromboli, Costiera amalfitana e ricordo di Francesca ad Atrani .  Oggi a sorpresa la visita del Papa Francesco alla Camera ardente, mentre si susseguono i ricordi sul due volte Presidente della Repubblica in Italia . “Erano 135 scalini, li ricordo perfettamente. A volte, presi dalla paura, li scendevamo anche di corsa, a cinque a cinque”. Così Giorgio Napolitano ricordava uno dei luoghi più amati (ma anche più temuti) della sua adolescenza: il budello che da Monte di Dio, a pochi passi dalla Scuola Nunziatella, portava al Tunnel Borbonico, con i suoi antri e le antiche cisterne. E poi Palazzo Donn’Anna, alle pendici della collina di Posillipo, altro luogo dell’anima con l’amico fraterno Raffaele ‘Dudù’ La Capria.

Napoli

Palazzo Donn’Anna, costruito nel Seicento dal viceré spagnolo Don Ramiro de Guzmán per la moglie napoletana Anna Carafa, vi abita la famiglia La Capria. Quando il tempo è bello, Giorgio e Dudù vanno direttamente al mare, sei metri sotto l’abitazione dei La Capria. Con loro sguazzano gli amici del liceo Umberto, che monopolizzano il piccolo arenile: Antonio Ghirelli, Giuseppe Patroni Griffi, Luigi Compagnone, Francesco Rosi. Sono gli anni della spensieratezza, ma anche dell’impegno politico e culturale, e Giorgio ama di pomeriggio andare a via Crispi dove frequenta il ‘Teatro degli Illusi’, nel grande palazzo nobiliare della famiglia Orsini. La Campania è la sua regione e non poteva non amarne le bellezze

Capri

È il 1944 quando Napolitano inizia a frequentare l’isola di Capri, già opzionata da alcuni suoi amici del cuore e dal giornalista Massimo Caprara. Con lui, in particolare, Napolitano fa lunghe passeggiate per parlare, lontano da orecchie indiscrete, di politica e dell’avvio del periodico ‘Latitudini’ a cui collabora. Un legame intenso che li porta a incontrare tutti i giorni, sulle terrazze dell’hotel ‘Quisisana’, lo scrittore Curzio Malaparte che ha una villa a strapiombo a Punta Massullo, gioiello dell’architettura moderna. L’amore per Capri continua a lungo

Napolitano a Capri

Stromboli

La passione per le isole la divide con Stromboli. All’età di 14 anni – ancora in pantaloni corti – Napolitano sbarca per la prima volta alle Eolie. Anno dopo anno, Giorgio e la moglie Clio trascorrono del tempo nell’isola siciliana, in tanti ricordano le loro lunghe nuotate, sulla spiaggia di Piscità o di Castriota, dove per molti anni sono ospiti di ‘Casa matta’, la residenza estiva di Pino e Adriana, amici di famiglia che hanno sempre protetto la loro privacy. A differenza di Capri, Giorgio e Clio si fanno vedere spesso in giro, nei ristorantini dove i turisti possono trovarli a cena come una qualunque coppia in vacanza. I posti più gettonati, soprattutto dalla moglie, sono ‘Il Canneto’, dove lo chef Stefano Caizzone, dedica a Napolitano il suo piatto preferito, gli involtini di maccheroni, o ‘Zurro’ che Giorgio frequenta soprattutto per farsi preparare il dentice al forno con le verdure di Lipari, consigliate dall’amico e compagno del Pci, Emanuele Macaluso.

Costiera amalfitana

L’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è scomparso il 22 settembre 2023 all’età di 98 anni. Il famoso politico era nato a Napoli ed era legato indissolubilmente alla città e al Sud Italia in generale, tanto da tenere un discorso al Teatro Augusteo di Salerno il 14 settembre di 13 anni fa. nel 2010, toccando diversi temi, tra cui la Costiera Amalfitana e la problematica del dissesto idreogeologico.

Il problema del dissesto idrogeologico, che era diventato ancora più evidente a causa dell’alluvione di Atrani, avvenuta il 9 settembre di quell’anno. Questa tragica alluvione aveva evidenziato le criticità del territorio e la necessità di affrontare il problema in modo efficace. Il presidente Napolitano ha anche menzionato la giovane Francesca Mansi, scomparsa nell’alluvione e ritrovata quasi venti giorni dopo, esprimendo il suo cordoglio e la sua preoccupazione per la sicurezza delle popolazioni in aree a rischio idrogeologico.

Nel suo discorso, Napolitano ha sottolineato che l’Italia, e in particolare il Mezzogiorno, presenta territori ad elevato rischio sismico ed idrogeologico, anche a causa di un dissesto che si è accumulato nei decenni. Ha posto l’accento sull’importanza di mettere in sicurezza le vite delle persone come una priorità fondamentale.

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Inoltre, è stato menzionato che cinque mesi prima di questo discorso, durante la Pasqua, Giorgio Napolitano aveva visitato la Costa d’ Amalfi, in particolare la Città Verticale. Durante questa visita, aveva soggiornato a Positano presso l’Hotel San Pietro, ed è stato seguito da Positanonews,  e aveva fatto una breve ma intensa visita a Minori, dove aveva ricevuto il Premio di Letteratura Enogastronomica su iniziativa del sindaco Andrea Reale e del filosofo Tullio Gregory col compianto Giuseppe Liuccio

Queste visite e il discorso di Napolitano hanno evidenziato la sua preoccupazione per le questioni ambientali e il dissesto idrogeologico, così come la sua attenzione alle comunità colpite da tali problemi nella regione.

In Penisola sorrentina a ricordarne la visita a Sorrento Rosario Fiorentino

Uno dei tanti ricordi di un grande Presidente . Un galantuomo . Un migliorista così veniva indicato nel PCI . Averlo conosciuto e frequentarlo come un formatore di militanti in diversi decenni , oggi che ci lascia ti accorgi di essere stato fortunato ad averlo conosciuto e fatto tesoro dei suoi insegnamenti di buona politica .Riposa in pace Presidente.

Napolitano a SorrentoNapolitano a SorrentoNapolitano a Sorrento