I napoletani non sono romantici i santanellesi sì
Sant’Agnello (NA) Ieri sera sulla panoramica Terrazza Marinella, nell’ambito della rassegna estiva “R…Estate Sintonizzati” promossa e organizzata dal Comune di Sant’Agnello, si è tenuto il concerto di Marco Zurzolo “I napoletani non sono romantici”, progetto musicale ispirato all’omonimo libro scritto dall’eclettico sassofonista napoletano ed edito da Colonnese nel 2022, a fare gli onori di casa c’erano il Sindaco dr. Antonino Coppola, l’assessore Marcello Aversa e il presidente del Forum dei Giovani Giuseppe Langellotto. Del perché i napoletani non sarebbero romantici ci ha offerto una spiegazione lo stesso Zurzolo dal palco: “I Napoletani non sono romantici ma emotivi, che è tutt’ altra cosa. Di un’emotività disperata quale quella che nasce da secoli di stress. Per questo in certi momenti sono anche allegri. Per la felicità che nasce solo perché in certi momenti riescono a sfuggire all’angoscia. In certi momenti, o in certe condizioni economiche. Posillipo in greco vuol dire: pausa nel dolore. E così l’angoscia e l’emotività si sposano, e diventano una compagna di viaggio unica: per questo i Napoletani non sono romantici, perché non possono permetterselo”. Che i santanellesi invece sono romantici lo deduco da come hanno risposto alle proposte della nuova compagine politica. L’amministrazione santanellese, infatti, quest’estate ha organizzato una serie di spettacoli che hanno avuto come protagonisti giovani talenti da promuovere o musicisti del posto di riconosciuta professionalità, eccellenze di questa terra insomma e le piazze e i vicoli del Paese hanno registrato sempre il tutto esaurito (partite del Napoli permettendo). Dunque ai santanellesi piace la creatività genuina del giovane talento o la passione del professionista con tanta gavetta alle spalle, in musica, se penso al romanticismo, Gaetano Donizzetti è stato tutto questo: giovane di talento senza un soldo in tasca prima, professionista serio nonostante tutte le disgrazie patite dopo, la musica e la passione sopra ogni cosa. Ieri poi sono stati sempre dei giovani, quelli del Forum, a proporre e avere il Maestro Marco Zurzolo sulla terrazza della Marinella e i santanellesi hanno risposto ancora una volta in gran numero. Marco Zurzolo, galvanizzato e in gran forma ha conquistato il pubblico presente con l’ausilio di amici di sempre come Vittorio Riva alla batteria e Marco de Tilla al contrabbasso, che condividono con lui ormai da anni i prestigiosi palchi dei più importanti festival e locali jazz di tutta Italia. Gabriella Grossi poi, al sax baritono, è una musicista straordinaria che si è esaltata in “Lazzari Felici” omaggio all’amatissimo Pino Daniele. Grandissima emozione poi sulla terrazza hanno suscitato altri due brani, il primo “Rino” che Marco ha scritto in occasione della scomparsa del fratello e che è stata la colonna sonora di una serie televisiva amatissima dal pubblico “In punta di piedi” e il secondo brano “É la mia musica” scritta da Gianlugi Di Franco e musicata proprio da Rino Zurzolo, cantata da un altro gradito ospite della serata di ieri, Francesca Zurzolo, che ha incantato con la sua voce meravigliosa. Infine anche il prof. Marco Zurzo, che insegna Jazz al “Martucci” di Salerno, sul palco santanellese ha voluto dare il giusto spazio a due giovani di talento, entrambi suoi ex alunni: Roberto Ziaco, pianista e Francesco Di Mauro, chitarrista tra l’altro di Massa Lubrense, con loro a duettato proponendoci altri brani intriganti sia classici che squisitamente pop.
Le cose
che fai vecchio mio,
possono essere bellissime,
ma ahimè ahimè,
Se non le fai con il cuore
sì vede e si vedrà sempre.
Romanticismo non significa
regalare rose.
Romanticismo significa coltivarle.
(Alda Merini)
di Luigi De Rosa
Francesca e Marco Zurzolo a Sant’Agnello, Terrazza Marinella