Metrò del Mare Cilento: Codacons alla Regione “Vogliamo chiarezza sui costi e sul numero di persone trasportate”

Metrò del Mare Cilento: Codacons alla Regione “Vogliamo chiarezza sui costi e sul numero di persone trasportate”
Il Codacons Cilento ha richiesto un dettagliato resoconto sui risultati ottenuti con l’attivazione del servizio di trasporto marittimo noto come “metrò del mare” e sui relativi costi. La richiesta è stata rivolta alla Regione Campania.
Bartolomeo Lanzara, responsabile del Codacons Cilento, ha dichiarato: “Abbiamo chiesto alla Regione di fornirci informazioni sui costi e sul numero di persone trasportate durante i 20 giorni in cui il servizio è stato attivo, precisamente dall’8 al 25 agosto.” A riportare la notizia è “La Città di Salerno”.
Il contratto per il servizio è stato assegnato alla Caremar e riguardava i porti lungo la costa del Cilento, dall’Agropoli a Sapri, inclusi nell’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Questo servizio è stato oggetto di critiche da parte dei residenti e dei media durante l’estate. Lanzara ha commentato: “Le notizie e le segnalazioni riguardanti il servizio del metrò del mare durante l’estate hanno spesso suscitato l’indignazione dei cittadini e dei turisti a causa dei guasti alle imbarcazioni e del periodo di attività molto breve, che ha comportato anche l’esclusione di alcuni porti lungo la costa cilentana.”
Un’altra questione sollevata riguarda lo stato dei porti nel Cilento. Lanzara ha sottolineato: “È emersa l’importanza di potenziare i piccoli porti nel Cilento, spesso limitati da insabbiamenti o problemi strutturali. Riteniamo che sia necessario intraprendere iniziative risolutive e definitive per affrontare e superare le persistenti criticità legate all’infrastruttura portuale turistica nel Cilento.”
Lanzara ha anche aggiunto: “Abbiamo chiesto alle autorità regionali competenti di fornire informazioni sulle risorse finanziarie impiegate per attivare il servizio del metrò del mare, considerando che è stato operativo per soli 20 giorni. Inoltre, vogliamo conoscere il numero di passeggeri che hanno usufruito del servizio e lo stato dei porti in tutti i comuni lungo la costa cilentana, dato che molti di essi sono stati esclusi dal servizio.”
Il servizio di collegamento marittimo è stato avviato con notevole ritardo rispetto alle previsioni iniziali, a causa del fallimento delle gare d’appalto triennali del valore di 5,6 milioni di euro, come ha ribadito il consigliere regionale Luca Cascone. Il servizio ha coinvolto solo i porti cilentani di Castellabate (dopo vari tentativi infruttuosi), Acciaroli, Palinuro e Sapri, con l’esclusione di Agropoli a causa di problemi tecnici legati al pescaggio delle imbarcazioni della Caremar, che richiedeva un fondale di quasi quattro metri. Il servizio è stato operativo dal lunedì al venerdì.