Minori: GustaMinori e dintorni

27 settembre 2023 | 23:08
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Minori, Costiera amalfitana ( Salerno, Campania ) . Il giornalista e albergatore, nonché professore del glorioso turistico di Amalfi , Gaspare Apicella interviene sull’ultima manifestazione gastronomica della kermesse voluta dall’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Reale   .

Tutti questi appunti, velati di un senso polemico, che si protraggono anche oltre la chiusura della kermesse dedl “GustaMinori“, ,dovrebbero essere terminate ( funesto quel giorno di settembre 1987 quando ci venne in animo di inventare, anche se alla paesana,questa manifestazione).
Ma ciò non sembra se si parla ancora, oltre che della indubbia valenza artistica, culturale, gastronomica, turistica, della eventuale profanazione di ambienti sacri, dei quali molti si ricordano a loro piacimento. Si manda avanti nel polemizzare la lepre che fa da apripista e si nascondono , anche se si conoscono i mandanti del solito ,piano politico-amministrativo.
Anche noi eravamo e siamo contrari, per esempio, alle uscite dei Battenti (abbiamo sempre detto che i Battenti non sono una banda di giro); ma questa volta giocavano in casa, nella loro Casa, per cui sembra cosa normale. Anche dopo aver visto profanato il luogo sacro da altre manifestazioni pseudo artisriche di odore malavitoso.
La nostra cara basilica è frequentata da fedeli a tempo per cui tutto questo danno non l’ha riscontrato: colpa o merito dei parroci succedutisi nel tempo?
Diceva Ferdinando Palatucci: voi vi attaccate, vivete di passato perchè non avete o non sapete darvi un certo futuro, Diceva Totò: ogni limite ha una cosa. Noi diciamo: attacca o padrone dove vuole il ciuccio.
Nessuno si lamenta quando la basilica è chiusa ed i turisti sono disorientati.
C’è qualcosa sotto che tutti forse ignorano ma che ad alcuni di noi è palese

Sono state tantissime le critiche all’edizione di quest’anno della kermesse teatrale gastronomica, in particolare sul format da rinnovare e l’uso dei Battenti ,  che è stata finanziata con 70 mila euro,  gli organizzatori hanno fatto un comunicato sulla conclusione della tre giorni, caratterizzata da non pochi problemi organizzativi,  in particolare i parcheggi e le file, e anche condizionata dalle condizioni meteo, che ci sembra giusto riportare a seguire la giornalista di Positanonews che ha pubblicato qualche diretta sui nostri social network , questa è del gruppo Facebook

«Gusta Minori è stata una scommessa vincente, rivelatasi anticipatrice di quello che oggi accade un po’ in tutti i comuni della Costa d’Amalfi – dice Reale – E cioè valorizzare il territorio, il patrimonio culturale, promuoverlo, fare marketing territoriale: sono temi sempre più al centro del dibattito pubblico. Perché le politiche culturali, negli anni, si sono rivelate un importante volano economico del nostro territorio». E le “Vie dell’Arte”, che si sono dipanate lungo cinque scene dislocate negli scorci più suggestivi della città, dal pontile proteso sul mare alla maestosa basilica, hanno esaltato le bellezze della cittadina alcune delle quali sconosciute come gli slarghi ai piedi dei palazzi. «Proprio nella basilica, concessa in uso dalla Curia con lungimirante sensibilità, si è collocato l’allestimento particolarmente apprezzato che ha visto coinvolti i celebri “battenti” coi suggestivi canti assurti al rango di patrimonio storico-culturale e di bene demoetnoantropologico del Ministero dei beni culturali – spiega il presidente del GustaMinori, Gerardo Buonocore – Un pubblico emozionato e coinvolto (composto in buona parte di visitatori stranieri) ha condiviso l’alta spettacolarità e la profonda spiritualità di questa e delle altre scene, incentrate su una dimensione interiore e quasi trascendente dell’esperienza umana, espressa nel titolo “Mystico”». E così per tre giorni, dal lungomare alla straordinaria villa marittima romana, passando per gli slarghi e la basilica dedicata a Santa Trofimena, Minori è diventata un teatro en plein air per la ventisettesima edizione dell’evento conclusosi domenica. A far parlare di sé sono stati i cinque spettacoli proposti in prima assoluta portati in scena in cinque splendide cornici. A cominciare proprio dalla navata centrale della settecentesca Basilica di Santa Trofimena, dove si è sviluppata la rappresentazione di “Jesus”, una riproduzione teatrale e multimediale. Un’opera unica nel suo genere, attraverso contenuti sacri. Mentre nella villa marittima romana si è celebrata artisticamente la contrapposizione ideologica tra integralismo, condanna e fede negata. E poi la reinterpretazione in chiave interessata del messaggio divino secondo scopi delittuosi: dal “Gott mit uns” dei nazisti, alla “punciuta” dei mafiosi, alla fede a supporto della criminalità. Scena questa che ha preceduto la pièce finale allestita sul pontile di Minori dove, in uno scenario unico anche dal punto di vista paesaggistico, è andata in scena la fede come ricerca ma anche come elemento nel cammino.
Per le vie del palato sono stati, invece, dieci i locali che per l’occasione hanno garantito le loro proposte gastronomiche: dai fusilli minoresi agli ndunderi, dal cuzzetiello con polpetta al pomodoro ai profumi di Costiera. «Senza alcun dubbio il valore culturale degli spettacoli dal vivo è però alimentato anche dall’importanza artistica, storica e architettonica delle location in cui essi sono stati messi in scena – spiega il sindaco Andrea Reale – L’integrazione tra spettacolo e patrimonio culturale, nel tempo, ha prodotto una serie di effetti positivi, tra cui: la crescita della domanda formulata dai visitatori, le opportunità creative e finanziarie che di conseguenza vengono a crearsi sul posto, la possibilità di promuovere il turismo culturale, il coinvolgimento di molte risorse umane. In quest’ottica la naturale conseguenza è che tali iniziative, a cui siamo orgogliosi di dare sempre il nostro sostegno, possano essere riconosciute come evento strategico per la commercializzazione di tutto il comprensorio turistico. A Minori, anche quest’anno, le emozioni non sono mancate, tra musica, danza, teatro e arte ed i feedback positivi dei tanti visitatori e turisti sono stati la nostra più grande soddisfazione».