Ospedale Unico Penisola Sorrentina. Vico Equense il vice sindaco Migliaccio “Buttati anni di concertazione, naufraga il Comune unico”
Ospedale Unico Penisola Sorrentina. Vico Equense il vice sindaco Migliaccio “Buttati anni di concertazione, naufraga il Comune unico” . Incontriamo l’avvocato Benedetto Migliaccio ha ricoperto anche la carica di sindaco a Vico Equense , ma ha una visione che va oltre la politica e la professione, basti pensare alle mitiche battaglie con la Soprintendenza di Napoli per ripristinare lo storico colore di una Chiesa in restaurazione, o gli interessi letterari, storici e archivistici, oppure la meravigliosa vigna che porta avanti ad Ischia. Positanonews lo sente
“La scelta di puntare su un Ospedale unico appartiene collettivamente a tutte le amministrazioni peninsulari a partire dal 2010 ed è obbligata: abbiamo la necessità di una sanità di eccellenza e questa non è più proponibile con i piccoli ospedali (seppur riuniti) di Vico e Sorrento”, mi sono già espresso , è una sconfitta, sono stati buttati anni di concertazione e così naufraga il Comune Unico. Se tutti i comuni insieme portano avanti un progetto non può uno perchè cambia l’amministrazione cambiare idea e direzione, era una cosa voluta da tutti e sicuramente questi soldi sono persi per il territorio, mentre la sanità va sempre peggio”
“La Regione Campania ha pure cambiato guida da destra a sinistra nel frattempo eppure è andava avanti in questo progetto voluto sia da Caldoro che da De Luca , Vico Equense e Sorrento hanno fatto un sacrificio per un bene comune e superiore , bisogna ragionare andando oltre valutazioni di politica interna, cioè dell’amministrazione santanellese, per realizzare un’opera che appartiene all’intera comunità peninsulare e alla quale non ci sono alternative serie se vogliamo assicurare al territorio servizi efficienti e all’altezza delle aspettative.”
Il vice sindaco equense va oltre le questioni prettamente locali, che pure hanno scandito la vita amministrativa della città, perchè è cambiato il contesto nel quale ragioniamo e ci muoviamo e soprattutto non si può far naufragare quella politica della concertazione comprensoriale che rappresenta, come è stato detto e concordiamo, una “visione illuminata” del modo di affrontare i problemi del territorio secondo una visione non municipalistica, la considerazione di Migliaccio.
Da qui l’invito rivolto al sindaco di Sant’Agnello Antonino Coppola ad anadare oltre i temi comunali e guardare al progetto di una moderna sanità ospedaliera salvaguardando quella politica comprensoriale senza la quale la Penisola Sorrentina è destinata all’irrilevanza rispetto a tutti i livelli istituzionali.
Vico Equense è, per estensione geografica e per popolazione, il comune più importante della Penisola, impegnato ad affermarsi come un’entità socio-culturale e turistica attrattiva anche per le sue peculiarità trasversali ai settori e comparti produttivi, per essere una città dove l’offerta di mare e monti è unica nel suo genere, una realtà di rinomata tradizione gastronomica ma anche produttiva agricola, in particolare per quanto concerne la residuale zootecnia territoriale e il comparto lattiero-caseario.
L’appello del vice sindaco assume quindi un significato che va oltre la questione prettamente sanitaria, che guarda alla nuova, globale identità di un territorio che, se vuole valorizzare di più le proprie eccellenze, non può rinunciare a compiere il decisivo passo verso una sanità moderna ed efficiente che rappresenta, sotto tutti i punti di vista, un valore aggiunto per gli interessi generali dell’area.
“Questi soldi non credo andranno a Castellammare di Stabia, torneranno al mittente e poi verranno investiti per altri progetti , è davvero una sciagura questa bocciatura “