Papa rende omaggio a Napolitano, il “servitore della patria”
Come tutti noi tristemente sappiamo, si è spento l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, all’età di 98 anni. Papa Francesco e Napolitano erano legati da un profondo sentimento di amicizia ma soprattutto di stima reciproca.
Il Papa aveva già inviato un telegramma alla moglie Clio, ma probabilmente ha deciso che non era sufficiente e ha pensato di recarsi personalmente a rendere omaggio all’amico.
La visita è stata breve e silenziosa e per rispettare il volere della famiglia di una “celebrazione laica”, il Papa ha deciso di non compiere nessuna benedizione o cerimonia religiosa.
Arrivato in sedia a rotelle, per salutare l’ultima volta Napolitano decide di alzarsi e di lasciare il bastone.
Davanti al feretro, il Papa si è inchinato in segno di rispetto, portando la mano al cuore. Un profondo silenzio ha permeato l’atmosfera, durante il quale è facile immaginare che abbia rivolto preghiere sincere.
Nel libro delle dediche, il Papa ha lasciato un messaggio toccante: “Un ricordo e un gesto di gratitudine a un grande uomo, servitore della patria”. Queste parole riflettono il profondo rispetto e la stima che il Papa nutre per l’uomo defunto, riconoscendo il suo straordinario contributo alla nazione.
Anche il Vaticano ha comunicato tempestivamente che Papa Francesco si è recato alla camera ardente per “esprimere, con la sua presenza e le sue preghiere, il suo personale affetto verso la persona scomparsa e la sua famiglia, e per rendere omaggio al grande servizio che ha reso all’Italia”. Questo gesto sottolinea l’importanza e l’influenza della figura deceduta, evidenziando il riconoscimento della Chiesa Cattolica per il suo impegno e il suo servizio dedicato alla nazione italiana.
FONTE: ANSA