Positano – Festa del Fagiolo di Montepertuso, tra storia, leggende e riti scaramantici
Positano (SA) Il 30 settembre appuntamento a Montepertuso con inizio alle ore 18.30 per la “Festa del Fagiolo”, dopo quasi mezzo secolo di assenza i volontari della parrocchia S.M. delle Grazie con il beneplacito e il sostegno del Comune di Positano riproporranno una festa che in passato fu amata anche da ospiti illustri come Franco Zeffirelli e le note ballerine tedesche Alice ed Ellen Kessler. Bianchi di Spagna, cannellini, borlotti, neri, rossi e potrei continuare fino ad elencare ben 60 qualità commestibili di questo legume originario dell’America centrale. Il fagiolo è il legume dai mille colori e dalle mille leggende, un piccolo alimento che, a causa del basso costo è stato considerato per molto tempo pietanza dei poveri, celebre a questo proposito è in Storia dell’Arte, il Mangiafagioli (1584) capolavoro giovanile di Annibale Carracci, dove, protagonista del dipinto, è appunto un contadino che consuma una zuppa di fagioli. Ma i fagioli erano conosciuti anche dagli antichi Egizi che li usavano nei loro rituali perché considerati sacri, lo stesso Pitagora sembra li considerasse la seconda abitazione delle anime, mentre i Romani li usavano per scacciare gli spiriti maligni. A Montepertuso tempo fa ricordo di aver assaggiato un’ottima pasta con i fagioli dall’occhio, i miei ospiti mi raccontarono che è una varietà coltivata proprio nella piccola frazione di Positano, amati anche dalla master chef amaricana Isa Chandra Moskowitz, che tra l’altro giura che se mangiati a Capodanno portano anche tanta fortuna. Bene non ci resta che darci appunatamento sabato 30 settembre a Montepertuso per assaggiare la pasta e fagioli dall’occhio godendo inotre della buona musica di Christian Brucale, Matteo Mauriello, Marianita Carfora e la “Popular Band”. Il programma infine prevede un concerto popolare con la partecipazione de “I Promenade al Sud Band”, seguito da una serata di musica pop offerta dalla “Ioemiasorella Band”.
a cura di Luigi De Rosa
“Pasta e fagioli dall’occhio” (foto tratta dal web)
La pasta e fagioli dall’occhio è una ricetta a base di fagioli dall’occhio, varietà molto particolare così chiamata per la presenza della tipica macchia nera sul seme bianco crema.
La ricetta:
La preparazione di questa ricetta inizia almeno dodici ore prima perché bisogna mettere i fagioli in ammollo in abbondante acqua fresca. Dopo l’ammollo i fagioli, scolati, vanno messi in pentola assieme all’aglio spellato. Scegliete spicchi di grande dimensione, così potranno essere eliminati facilmente a fine cottura. Lavare il sedano e tagliatelo a bastoncini da cui ricavare dei cubetti di un centimetro circa di lato. Unite il sedano ai fagioli e aggiungete acqua fredda quanta ne basterà a coprire tutti i fagioli. Coprire, mettete sul fuoco e lasciateli cuocere per un’ora dall’inizio del bollore. Tenete la pentola semicoperta, la fiamma bassa e mescolate di tanto in tanto. Se l’acqua messa non è abbastanza aggiungetene altra, ma che sia molto calda. Se si interrompe la cottura, infatti, le bucce diventeranno dure. A 10 minuti dalla fine della cottura eliminate l’aglio e aggiungete un pizzico abbondante di sale. Trascorso il tempo indicato alzate la fiamma e quando il bollore sarà piuttosto vivace unite la pasta. Lasciate cuocere mescolando spesso con un cucchiaio di legno, secondo il tempo di cottura del formato scelto. Aggiungete del brodo vegetale bollente se la minestra tende ad asciugarsi troppo. Verso fine cottura spegnete e mantecate con il Parmigiano, infine un po’ di pepe e un filo d’olio a crudo. Lasciate intiepidire per 5 minuti con il coperchio quindi servite.