Positano si conferma meta di rilevanza internazionale ed il TGR dedica un servizio a “Positano premia la danza”

La danza da più di mezzo secolo continua a splendere sotto il cielo stellato della Spiaggia Grande di Positano che si conferma meta di rilevanza internazionale.
Si punta sempre più sul piano culturale grazie alla costante attenzione che si riserva alla Villa Romana, un piccolo gioiello dalle caratteristiche uniche che si pone quale testimonianza concreta del nostro passato.
Ed il TGR ha dedicato un servizio alla 51esima edizione di “Positano premia la danza” seguendo le orme lasciate da Léonide Massine e Rudolf Nureyev che amarono la città verticale e comprarono “Li Galli”, gli isolotti di fronte a Positano che ancora portano le loro tracce.
Da oltre mezzo secolo le etoile della danza internazionale si ritrovano a ballare sotto le stelle della Spiaggia Grande.
Guillaume Diop, cresciuto nelle periferie parigine, è uno di loro. Primo danzatore di colore a diventare etoile all’Opera di Parigi.
E Guillame Diop dichiara: «Sentiamo di essere in un luogo di arte e creatività. Da qui auguro a tutti i giovani che sognano la danza di raggiungere, come me, il loro traguardo».
Nel corso della serata anche i premi “Comunicare l’Archeologia” nati nel segno della Villa Romana, straordinario ritrovamento nel sottosuolo della Chiesa Madre. Uno scavo che è solo all’inizio e che potrebbe fare di Positano una piccola Pompei.
Sul punto il sindaco di Positano Giuseppe Guida precisa: «Ci auguriamo di poter iniziare gli scavi già per la fine di quest’anno. Abbiamo un’altra area di circa 250 metri quadri che dovremmo riportare alla luce. Stiamo lavorando per recuperare le risorse necessarie per poter consegnare all’umanità intera un altro gioiello della nostra storia».