Ravello e il mondo della cultura in lutto, è morto improvvisamente il professor Domenico De Masi
Ravello e il mondo della cultura in lutto, è morto improvvisamente il professor Domenico De Masi . Una notizia che ci ha scosso, De Masi è sempre stato un amico di Positanonews, il primo quotidiano online della Costiera amalfitana e Penisola Sorrentina, da Presidente del Ravello Festival ci invitò anche a fare degli incontri per parlare della nostra attività “la più grande novità mediatica della Costa d’ Amalfi degli ultimi anni”, a volte ci imbarazzava con i complimenti, ma era un grande piacere parlare con lui. Il suo sorriso inconfondibile, la sua capacità enorme di organizzatore, le sue battaglie per l’Auditorium Oscar Niemeyer e per la Città della Musica , per la quale invocava il silenzio, la quiete, la qualità, la classe . Il Sociologo Domenico De Masi è morto oggi all’età di 85 anni, come riporta Il Fatto Quotidiano, di cui era il Direttore della Scuola nata nel 2022. Il professore emerito di Sociologia del lavoro presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” di Roma, è scomparso a causa di “una improvvisa e micidiale malattia”. De Masi è stato uno dei sociologi più noti e stimati del panorama italiano, si è occupato di sociologia del lavoro e delle organizzazioni, interessandosi ai sistemi urbani, studiando la società postindustriale, pubblicando decine di libri per case editrici come Einaudi, Rizzoli e Marsilio tra le altre. I suoi ultimi libri sono stati “La felicità negata” (Einaudi, 2022), “Lo Stato necessario” (Rizzoli, 2020) e “Smart working: La rivoluzione del lavoro intelligente” (Marsilio, 2020).
“Nato in Molise, cresciuto in Campania e in Umbria, Domenico De Masi si è dedicato prevalentemente allo studio e all’insegnamento” è quello che si legge sulla sua biografia breve, in cui raccoglie le sue attività principali: “Ha viaggiato molto ma i centri principali del suo lavoro sono stati Milano, Sassari, Napoli e Roma. In Brasile, dove ha la cittadinanza onoraria di Rio de Janeiro, ha tenuto conferenze in quasi tutte le grandi città”. Ma la biografia di de Masi è troppo ampia per essere raccontata in così poche parole: si laurea in Giurisprudenza a Perugia nel 1960 con un atesi in Storia del Diritto, specializzandosi successivamente in Sociologia del Lavoro a Parigi, ma è a Napoli che comincia la sua attività accademica, quando diventa assistente della cattedra di Sociologia alla Federico II, quando contemporaneamente è ricercatore presso il centro studi “Nord e Sud” diretto da Giuseppe Galasso.
Si trasferisce a Milano per lavorare con la società CMF del gruppo IRI-Finsider, ma nel 1966 è a Roma dove è docente, e consulente di Sociologia del lavoro presso l’IFAP, Centro Iri per lo studio delle funzioni direttive aziendali. Nella sua carriera accademica insegnaSociologia presso la federico II, appunto, poi Sociologia del Lavoro all’Università di Sassari, ancora Sociologia generale presso l’Università l’Orientale sempre nella città partenopea, tornando alla Federico II per insegnare Metodi e tecniche della Ricerca Sociale, mentre dal 1977 con vari incarichi si trasferisce all’Università La Sapienza di Roma, diventando anche Preside della Facoltà di Scienze della comunicazione.