Sant’Agnello e l’Ospedale Unico in Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana: ma qual è l’alternativa proposta da Coppola?

Sant’Agnello e l’Ospedale Unico in Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana: ma qual è l’alternativa proposta da Coppola?

Nella penisola sorrentina e sulla costiera amalfitana, l’attesa era palpabile mentre si discuteva del tanto dibattuto Ospedale Unico, ma alla fine, una soluzione che sembrava scontata è stata respinta. Il progetto, annunciato durante la campagna elettorale, aveva suscitato speranze e preoccupazioni tra i residenti. Adesso, mentre si aspetta la reazione dell’Asl di Napoli Sud e della Regione Campania dopo oltre dieci anni di lavoro e un investimento di oltre 100 milioni di euro, è il momento di esaminare la proposta alternativa del sindaco Antonino Coppola.

Il “no” è un fenomeno comune quando si tratta di opere pubbliche. Inevitabilmente, chi vive in una determinata area è riluttante a vedere sorgere un’opera pubblica che potrebbe generare traffico, disagi e problemi. Questo timore è stato avvertito in modo particolare dalla maggioranza dei santanellesi, in particolare da coloro che risiedono nel centro della città, che temevano che l’ospedale unico potesse portare a un aumento del traffico e dei disagi nella loro comunità.

Il sindaco Coppola ha definito questa situazione “un’opera giusta nel momento sbagliato” e ha presentato un’alternativa. In passato, si era discusso della possibilità di collocare l’ospedale nei Colli di San Pietro, ma, Salvatore Cappiello, ha smontato questa ipotesi, sostenendo che dal punto di vista urbanistico sarebbe stato impossibile realizzarla.

Le reazioni alla proposta di Coppola sono state miste. Molti sostengono che l’ospedale unico sarebbe stato un progresso importante per la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana, ma altri temevano i potenziali problemi che avrebbe potuto comportare. È un dilemma comune quando si tratta di sviluppo urbano e infrastrutturale.

Positanonews ha seguito da vicino questa vicenda, riportando le opinioni divergenti di figure come Graziano Maresca, che riteneva che tutto fosse possibile, e l’avvocato Pollio, che aveva respinto l’idea. Inoltre, vogliamo dire anche ai numerosi che ci scrivono, come Raffaele Starace da Vico Equense, che noi siamo assolutamente per il potenziamento del Pronto Soccorso di Vico.

Mentre l’Ospedale Unico sembra essere stato momentaneamente accantonato, l’attenzione ora si sposta sulla ricerca di una soluzione alternativa che possa soddisfare le esigenze della comunità senza causare disagi. Sicuramente, questa storia non è destinata a finire qui, e il confronto continua mentre si cerca un percorso che possa portare a miglioramenti nel sistema sanitario della regione.

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