Spaccio in Costiera Amalfitana: PM chiede dai 7 ai 14 anni di reclusione per i pusher che operavano tra Vietri del Mare e Maiori

Spaccio in Costiera Amalfitana: PM chiede dai 7 ai 14 anni di reclusione per i pusher che operavano tra Vietri del Mare e Maiori
Si avvicina un duro colpo per i membri di un’organizzazione di spacciatori che è stata smantellata lo scorso novembre dai carabinieri e che operava principalmente nella zona della Costiera Amalfitana. Ieri, come riporta “Il Mattino”, davanti al giudice delle indagini preliminari presso il tribunale di Salerno, c’è stata la richiesta di condanna da parte del pubblico ministero per cinque degli imputati che hanno optato per un processo abbreviato. Il magistrato ha richiesto pene di reclusione che vanno da 7 anni e 4 mesi a 14 anni per questi cinque imputati. La sentenza del giudice, che sarà emessa al termine del processo abbreviato, verrà annunciata il prossimo mese e sarà dibattuta dalla difesa rappresentata dagli avvocati.

Nel novembre scorso, dopo un’approfondita indagine, le autorità hanno smantellato un vasto network di traffico di sostanze stupefacenti che operava principalmente nella Costiera Amalfitana. Ciò è stato possibile grazie all’emissione di un mandato di custodia cautelare da parte del giudice del tribunale di Salerno su richiesta del pubblico ministero della DDA. Il capo di questa rete di spacciatori era uno degli imputati, che nonostante fosse agli arresti domiciliari dal 2019, gestiva un’intensa attività di spaccio di droga dalla sua abitazione. Il soprannome attribuito a quest’individuo faceva riferimento al suo coinvolgimento nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti, poiché importava tali sostanze dall’estero per poi rivenderle nella zona. La droga proveniva anche da altre zone, come Napoli e l’agro nocerino-sarnese.

In collaborazione con altri membri dell’organizzazione, questo individuo aveva anche cercato di coltivare piante di canapa indiana in una località specifica. Complessivamente, nel novembre scorso, un certo numero di persone è stato coinvolto in quest’indagine: alcuni devono rispondere di varie accuse, tra cui l’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, mentre per altri le accuse riguardano la produzione, detenzione e spaccio di droga. Molti degli imputati hanno negato le accuse di spaccio, sostenendo che la droga fosse destinata esclusivamente al consumo personale.