Sull’ultimo episodio di violenza tra giovanissimi in penisola sorrentina interviene Mons. Alfano: “Bisogna fare rete”

Sabato scorso i Carabineri hanno tratto in arresto un 17enne della penisola sorrentina gravemente indiziato in ordine a gravissimi episodi di atti persecutori, violenza sessuale e rapina. Gli eventi risalgono ai mesi di giugno, luglio e agosto 2023, allorché l’indagato, non accettando la fine della relazione sentimentale con la fidanzata, avrebbe costretto la minore a subire atti di violenza, con minacce gravi rivolte anche a prossimi congiunti e costringendola di fatto a vivere in un perdurante stato di ansia e sotto minaccia costante di morte.
Un episodio che desta grande preoccupazione e sul quale è intervenuto anche Mons. Francesco Alfano, Vescovo dell’Arcidiocesi Sorrento-Castellammare di Stabia, con un messaggio che riportiamo integralmente: «Ancora violenza, ancora violenza tra i giovanissimi. Dinanzi ad atti così crudeli, la nostra reazione non può essere solo quella dello sgomento o addirittura di chi resta senza parole. Ciò che è accaduto in Penisola Sorrentina è un fenomeno purtroppo largamente diffuso, che deve spingere tutti, credenti e non, a fare rete. Mettere in campo specifiche competenze e professionalità di ciascuno, è un impegno da prendere e mantenere, per la cura delle nuove generazioni. Passiamo più tempo con i giovani, aiutiamoli a far emergere ciò che di bello hanno dentro ed hanno da offrire al nostro tempo. Passiamo del tempo a riflettere insieme a loro e per loro sull’importanze della vita umana. Sono vicino al dolore dei familiari coinvolti in questo ennesimo gesto di violenza, in particolar modo alla giovane ragazza. Il coraggio di denunciare, è un grido di dolore innanzi al quale non possiamo rimanere indifferenti».