Taglio Ippocastani a Quisisana: Gaetano Amato (M5S) sferra un duro attacco contro Dello Ioio
Il parlamentare del M5S, Gaetano Amato, non ha gradito le accuse di ostruzionismo esplicitate da Tristano Dello Ioio in merito ai lavori di riqualificazione e al taglio degli ippocastani del viale della Reggia di Quisisana ponendosi al fianco del Wwf Terre del Tirreno e alla tenace battaglia ambientalistica che sta conducendo in difesa dei circa 23 alberi storici. A proposito ricordiamo che la perizia voluta dal comune di Castellammare di Stabia per verificare lo stato di salute delle piante ha accertato che gli ippocastani di Quisisana sono pericolosi e che quindi vanno abbattuti. Da qui la la dichiarazione del presidente Tristano dello Ioio con la quale definiasce “solo una perdita di tempo” le contestazioni messo in campo da chi osteggia il taglio degli alberi. Ma questa ultima dichiarazione non è andata giù al deputato del M5S Gaetano Amato che dalle pagine del quotidiano Metropolis sferra un duro attacco verso Tristano dello Ioio.
“Di solito non rispondo ai ragazzini presuntuosi ma credo sia necessario fare un’eccezione ricordando al presidente dell’ente parco dei Monti Lattari Tristano dello Ioio che è stato collocato in quel posto non si sa con quali meriti. In un post ha scritto gentucola riferendosi al sottoscritto. Ma basta ricordargli che io sono stato eletto dai cittadini mentre lui è solo nominato da Zio Vincenzo (Governatore della Campania Vincenzo De Luca). Forse dovrebbe guardarsi allo specchio quando parla di gentucola. Mi corre voce che voglia candidarsi a sindaco di Castellammare. Bene così vediamo qual’è il suo peso politico. La verità è che in tutta questa vicenda c’è materiale per una denuncia. La commissione dell’ente parco che avrebbe dovuto rilasciare la VincA (ndr. Valutazione di Incidenza Ambientale) era scaduta il 6 agosto ed è stata il 28 dicembre. In questo vuoto si sono svolte 2 riunioni di una commissione inesistente che hanno dato il via libera all’opera per motivi meramente economici che non hanno nulla a che fare con la difesa dell’ambiente. Il presidente dell’Ente Parco dei Monti Lattari è stipendiato per salvaguardare l’ambiente e non i finanziamenti pubblici. Ad agosto 2022 la Soprintendenza un parere rispetto all’abbattimento di 6 alberi e anche precisato che tutti gli altri ippocastani andavano curati. Ecco, da agosto 2022 ad agosto 2023 non è stato fatto nessuno intervento per salvaguardare gli alberi secolari e su questo chiederemo spiegazioni”