Testamento falsificato in Costiera amalfitana, doppia assoluzione per medico e notaio

20 settembre 2023 | 07:53
Testamento falsificato in Costiera amalfitana, doppia assoluzione per medico e notaio

Testamento falsificato in Costiera amalfitana, doppia assoluzione per medico e notaio perché il fatto non sussiste. Lo hanno deciso, dopo 11 mesi di processo, i giudici della Corte d’Appello  di Salerno  assolvendo di fatto un medico, un notaio e due testimoni dalle accuse di aver circuito un’anziana donna per intascare l’eredità. È la seconda assoluzione che gli imputati incassano, dopo quella di primo grado. Si tratta del medico Maurizio Coppola, del notaio Emilia D’Antonio e di due persone, dipendenti del notaio, che erano state accusate di aver testimoniato il falso, Rosa Ferraioli e Raffaele Mauri. Il medico era imputato per circonvenzione di incapace, appropriazione indebita oltre che per falso in atto pubblico in concorso con il notaio di Angri. I due testimoni dell’atto sono imputati per favoreggiamento. Nel collegio difensivo gli avvocati Lucio Basco, Francesco Matrone e Giulia Verdoliva. Le parti civili – i familiari della donna esclusi dall’asse ereditario – sono invece state assistite dall’avvocato Vincenzo Rispoli. I fatti contestati avvennero a Maiori nel 2015. I giudici di secondo grado, nel corso del procedimento, hanno nominato un perito di ufficio per la rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale limitatamente alla perizia medica depositata dagli indagati durante le indagini. Per il resto, la Corte di Appello non ha ritenuto necessaria la rinnovazione dell’istruttoria relativamente alle dichiarazioni rese dalle persone informate dei fatti, confermando l’intero compendio probatorio acquisito durante le indagini.