A Praga successo del “Trio di Napoli” composto da Giulia Lepore, Antonio Sarnelli de Silva e Paolo Scibilia
A Praga, domenica 15 ottobre nell’ambito del “Malá Strana Chamber Festival”, prestigioso festival cameristico che dal 2002 attira nella città delle cento torri gli amanti della Classica da tutta Europa, all’interno del coreografico Salone delle Feste di Palazzo Wallenstein, ex residenza del generalissimo Albrecht von Wallenstein, oggi sede del Senato della Repubblica Ceca, applausi a scena aperta per il “Trio di Napoli” composto da Giulia Lepore, soprano, Antonio Sarnelli de Silva, baritono e dal Maestro Paolo Scibilia, al pianoforte. Il “Trio di Napoli” ha presentato al pubblico ceco “Incantevole Italia”: Magia dell’Opera Italiana, proposto dall’esperta Arte del Duo “Antonio Sarnelli de Silva – baritono e Paolo Scbilia – pianista”, propone un ammaliante viaggio musicale che ripercorre la grande vocalità italiana, attraverso le più celebri arie d’Opera, Romanze e Canzoni del repertorio lirico internazionale tra il 1800 e 1900, dei ben noti compositori Bellini, Donizetti, Verdi, Tosti, Leoncavallo ed napoletani. Un viaggio nel tradizionale belcanto italiano, proposto con raffinato gusto salottiero, senza sfoghi virtuosistici fini a se stessi, ma esclusivamente a servizio del buon gusto, della buona musica e del buon cantare. Non solo un concerto dal facile. ameno e trascinante ascolto, ma una vera e propria lezione di storia del canto italiano a partire dalla Romanza da Camera, all’Opera ed, infine, alla Canzone Napoletana Classica d’Autore. In apertura del concerto, il pianista Paolo Scibilia ha voluto dedicare pubblicamente l’esecuzione del “Trio di Napoli” alla memoria del compianto Alberto Napolitano (prematuranente scomparso nei giorni scorsi) protagonista, con la sua azienda “Progetto Piano“, della cultura e storia del pianoforte a Napoli, nonché rappresentante con la sua famiglia anche dei gloriosi marchi cechi Petrof e Bohemia, ricordandone il suo testamento spirituale: “Non vi lascio solo beni materiali ma sentimenti…“. La musica classica a Praga vanta la popolarità di cui gode quella pop da noi in Italia, conquistare il plauso dei praghesi è dunque motivo di grande soddisfazione, perché è il riconoscimento tributato al musicista da un pubblico tra i più competenti d’Europa. Non a caso Praga ha ospitato Mozart, Haydn, Tchaikovsky senza dimenticare il mitico Antonín Leopold Dvořák, nato proprio a Praga, la cui musica allietò il viaggio di Neil Armstrong sulla luna nel 1969 per sua stessa ammissione (Sinfonia n.9 Dal Nuovo Mondo). L’evento di ieri è stato prodotto dalla S.C.S. Società dei Concerti di Sorrento su invito del Malá Strana Chamber Festival, del Parlamento della Repubblica Ceca e della Fondazione Cultura Ceca, uno spettacolo di respiro europeo che tra l’altro sancisce ancora una volta l’antica amicizia che lega l’Italia alla Repubblica Ceca, in particolare merita menzione la Congregazione Italiana di Praga, che fu attiva dal 1573 fino al 1942, un’istituzione che svolse un importante ruolo di supporto per gli emigranti italiani verso il nord Europa, ed in particolare verso i territori dell’attuale Cechia, oggi è l’Istituto Italiano di Cultura ancora attivo, ad essere presente come presidio storico identitario della presenza italiana in Repubblica Ceca. Il Maestro Paolo Scibilia, direttore artistico di “Sorrento Classica”, promuove ancora una volta sulla scena internazionale la musica dotta e la musica classica italiana, qualche anno fa il musicologo Lawrence Kramer, intitolava uno dei suoi saggi “Perché la musica classica?”, a questa domanda, credo che una delle risposte migliori sia perché è Cultura, essa è linguaggio universale che parla a tutti, non è ancorata a un tempo ma neanche ad uno spazio. Non è, al contrario di quello che normalmente si possa credere una musica elitaria, ma come tutte le cose preziose va coltivata per essere apprezzata in tutte le sue straordinarie sfumature, anche per questo bisogna farla ascoltare, continuare a promuoverla: è il suo stesso ascolto l’antidoto ad ogni crisi anche di questo settore, per questo ancor più meritevole è l’azione del M° Scibilia che da anni la promuove in tutto il mondo.
A cura di Luigi De Rosa
Gli applausi per il Trio di Napoli (ph.F.Lauro)
Nella foto Alberto Napolitano, titolare del celebre marchio “Progetto Piano”, prematuramente scomparso, degno rappresentante di una dinastia di amanti della musica che da 150 anni, a Napoli, costruiscono ed esportano pianoforti in tutto il mondo.
Il M. Paolo Scibilia, Giulia Lepore e Antonio Sarnelli de Silva, durante le prove (Ph.E.Esposito)
Trio di Napoli
Giulia Lepore, soprano, figlia del basso di fama internazionale Carlo Lepore, nasce a Roma e intraprende gli studi musicali all’età di sei anni, studiando pianoforte con il M° Carlo Benedetti e chitarra classica con il M° Antonio Scandurra. Per tre anni fa parte dell’orchestra Giuseppe Sinopoli di Roma in qualità di chitarrista. Dopo la laurea in canto, conseguita con il massimo dei voti presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, si specializza nel repertorio barocco sotto la guida del M° Antonio Florio e inizia a collaborare con l’ensemble internazionale Cappella Neapolitana prendendo parte in qualità di solista a numerose produzioni di opere barocche ed oratori, quali fra cui Agar et Ismaele di A. Scarlatti, Nabucco di D. Ricchezza e Sant’Antonio di G. Veneziano. Ha svolto un’intensa attività concertistica in qualità di liederista, esibendosi presso prestigiose location italiane quali la Reggia di Caserta, il Teatro Parioli a Roma, il Teatro delle Palme, Palazzo Zevallos, Villa Pignatelli e la Domus Ars a Napoli, Casa Museo Giuliani a Bisceglie, il Teatro Alighieri di Ravenna, Palazzo Ducezio e Nicolaci a Noto e il Teatro di Donnafugata a Ragusa. Giulia Lepore ha collaborato in più occasioni con orchestre ed ensemble italiani fra cui “Artemus” del M° Todisco e”The Planets” del M°Grana ed è ospite fissa presso importanti festival musicali quali Sicut Sagittae e il Festival Durante. Ha frequentato corsi di alta specializzazione con Maestri di fama internazionale quali Cinzia Forte e Sumi Jo (Conservatorio di Santa Cecilia), Joseph Giardina (Teatro dell’Opera di Roma), Amand Hekkers (Conservatorio di Glasgow), Brigitte Stradiot (Università di Vienna) e Thomas Forrest Kelly (Juilliard School). Nel 2021 fonda insieme all’arpista Alba Brundo il “Duo Colbran” riscuotendo da subito un ampio consenso di critica e pubblico. Dopo la vittoria del concorso internazionale “Summer Young Concert 2022” il Duo ha tenuto decine di concerti in tutta Italia, ricevendo gli apprezzamenti del musicologo di fama mondiale Sergio Ragni e della storica giornalista e attrice Giuliana Gargiulo. Dal 2017 detiene la Direzione Artistica di “Salotto Barbaja”, location nobiliare di fine Seicento situata nel pieno centro di Napoli, dove organizza concerti, rassegne, masterclass, eventi culturali ed opere liriche itineranti come La Traviata e Bohème. Presso il Salotto Barbaja ha tenuto più di duecento concerti in qualità di solista. Nel 2022 viene classificata idonea per le stagioni operistiche del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto e nel 2023 risulta finalista al concorso Adriano Belli. È inoltre vincitrice del concorso lirico barocco Scarlatti Voice Award. Dal 2021 è soprano solista per l’ensemble Mysterium Vocis, insieme al quale svolge una regolare attività concertistica in tutta Italia sotto la direzione del M° Rosario Totaro. Continua ad approfondire e a perfezionare il repertorio vocale sotto la guida del soprano di fama internazionale Mariella Devia, attuale testimonial dell’Accademia del Teatro San Carlo di Napoli.
Antonio Sarnelli de Sylva – baritono. Artista napoletano, si è formato vocalmente sotto la guida del soprano Carmen Lucchetti. È vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Svolge intensa attività artistica in Italia e all’estero (Germania, Svizzera, Grecia, Ungheria, Romania Stati Uniti), in campo operistico ((Opera di Craiova, Cebocsari, Livov, Timisoara, Opera di Roma…), cameristico, liederistico e come promotore di musica moderna e contemporanea. Ospite straordinario e rappresentante del “Bel canto” italiano in Germania (“Elbang Festival” di Dresda), Romania (Museo – Casa Memoriale “Gheorghe Enescu”). Ha sostenuto ruoli ed Opere di Puccini (Ping – Turandot, Scarpia – Tosca, Marcello – Boheme, Schicchi – Gianni Schicchi, Console – Butterfly); Rossini (Figaro – Barbiere di Siviglia); Mascagni (Alfio – Cavalleria Rusticana); Verdi (Rigoletto, Germont – Traviata, Renato – Un Ballo in Maschera); Donizetti (Dott. Malatesta – Don Pasquale, Enrico – Lucia di Lammermoor); Marzano (I Normanni a Salerno); Pergolesi (Il maestro di musica, Livietta e Tracollo); Mozart (Bastiano e Bastiana); Jommelli (Don Trastullo); e come protagonista di Opere contemporanee.
Paolo Scibilia, pianista. Studia pianoforte a Napoli. Laureato in pianoforte col massimo dei voti nel 1988, si perfeziona con Sergio Fiorentino, Georghe Sandor, Peter Rosel, Dan Grigore e presso l’Accademia Pianistica di Imola. Vince la borsa di studio dal governo italiano, perfezionandosi presso la prima “Scuola di Alto Perfezionamento Musicale” della Comunità Europea (Saluzzo – Torino), con Alexander Lonquich e Jean Fassina, e all’Accademia di Musica di Zagabria (Croazia) con Vladimir Krpan (allievo prediletto di A.B. Michelangeli). In seguito si laurea col massimo dei voti in “Musica, Scienze e Tecnologia del Suono” (con la tesi “Il talento del Pianista” (la tecnica pianistica, secondo i principi di F. M. Alexander e R. Thiberge) ed in “Musica da Camera (con la tesi su Max Bruch)”. Vanta intensa attività concertistica in Italia ed all’estero e più di 700 concerti, come solista, solista con orchestra, camerista, accompagnatore di Prime Voci, direttore d’orchestra. Solista con orchestra: Moldova Radio – Tv, Tirana Radio-Tv, Orchestra Nazionale della Repubblica di Udmurtia “Tchaikovskij” di Ijevsk presso Conservatorio di Mosca, Filarmonica di Chernivsky, Ivano Frankivsk (Ucraina). Musica da Camera: Duo Darclèe (25 anni di attività), Duo Caruso, I Solisti dell’Accademia di Napoli, I Solisti del San Carlo di Napoli, “Belle Epoque Ensemble”. Accompagnatore di prime voci: Vincenzo Costanzo – tenore (Premio Oscar della Lirica 2014), Antonia Emanuela Maria Palazzo – soprano, Federico Parisi – tenore (uno delle voci dei famosi “I Quattro Tenori”), Antonio Sarnelli de Silva – baritono, Blazenka Milic (Opera Croazia), J. Lesaja (Opera Slovena), K. Eickstaedt (Opera Munchen), Michael Aspinal – sopranista, Avon Stuart – baritono spiritual, Raymond Björling – tenore (figlio di Jussi Björling), Coro della cattedrale di Stoccolma “Opera Viva – Opera Vox”, Duo Caruso, Duo Sorrento, Duo Darclèe. Svolge inoltre intensa attività didattica, di direttore d’orchestra, promoter, manager, direttore artistico ed in giuria di concorsi internazionali. È titolare della cattedra di Pianoforte presso gli Istituti Secondari Statali di Primo e Secondo Grado (Liceo Musicale). Tiene masterclasses all’estero sui “Fondamenti Tecnici della Scuola Pianistica Napoletana” e Tecnica “Alexander”. Già presidente dell’“A.Gi. Mus” – Sez. di Napoli, consulente musicale della Società dei Concerti di Cosenza ed enti pubblici, è presidente della “Società dei Concerti di Sorrento, direttore artistico del Festival Internazionale di Sorrento “Sorrento Classica”, presso il Chiostro di S. Francesco, e di varie eventi internazionali in Italia (Napoli, Penisola Sorrentina, Costiera Amalfitana) ed all’estero. Si dedica attivamente alla promozione di prestigiose orchestre, ensemble da camera, artisti e solisti italiani e stranieri.
Il Trio di Napoli