Addio al Goethe-Institut di Napoli?

6 ottobre 2023 | 10:38
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Addio al Goethe-Institut di Napoli?
Doris Dörrie, regista protagonista della 41ma edizione degli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento (ph.archivio)

Napoli – Il Goethe-Institut Italia, dopo la decisione presa dalla sede centrale di Monaco dell’istituto culturale che promuove la conoscenza della lingua tedesca all’estero di un ridimensionamento a livello mondiale, ha annunciato le chiusure entro il 31 gennaio 2024 delle sedi storiche di Torino, Trieste e Genova mentre quella napoletana vedrà la chiusura del dipartimento di lingue, sarà abbandonata la sede di Palazzo Sessa e le attività culturali si svolgeranno solo presso i partner. Il Goethe-Institut napoletano è stato il punto di riferimento della cultura tedesca in città. Non solo corsi di lingua e certificazioni, ma anche aggiornamento degli insegnanti ed eventi culturali come gruppi di lettura e rassegne cinematografiche. Il suo “ridimensionamento” rappresenta una grave perdita, a sottolineare il rammarico per questa decisione è, sulle pagine del Corriere della Sera (ediz. 6/10/2023; Claudio Mazzone) Marta Herling, segretario generale dell’Istituto per gli studi storici: “Il Goethe rappresenta una tradizione straordinaria e profondissima della nostra città // quest’istituto è un punto di riferimento, una componente essenziale della vocazione internazionale di Napoli che non può essere ridotta solo a turismo”. Personalmente del Goethe-Institut ricordo l’ottima collaborazione per la realizzazione nel 2019 della 41ma edizione degli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento dedicata alla Germania e alla sua cinematografia. Gli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento del 2019,  organizzati da Cineventi con la direzione artistica di Remigio Truocchio, promossi dal Comune di Sorrento, guidato dall’allora sindaco Giuseppe Cuomo, con il coordinamento del dirigente del Settore Cultura, Antonino Giammarino,  il sostegno della Regione Campania, del MIBAC, dello stesso Goethe-Institut con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma, furono molto apprezzati: una vera e propria full immersion nella cinematografia tedesca contemporanea e nella narrazione della Germania contemporanea fatta da registe del calibro di Doris Dörrie, ospite d’onore di quelle giornate, senza dimenticare l’omaggio a Robert Wiene e al suo “Il Gabinetto del Dottor Caligari”, film-manifesto dell’estetica espressionista realizzato nel 1920. Ma andando oltre l’esperienza sorrentina è innegabile che la Germania e la lingua tedesca facciano parte del nostro tessuto culturale e ribadendo quanto già sottolineato da Marta Herling, mi domando: è possibile che dalle nostre parti tutto debba sottostare alle leggi del mercato turistico? E allo stesso tempo mi auguro che a Monaco riflettano sulla perdita del secolare patrimonio culturale che inevitabilmente, senza punti di riferimento, si perderà, leggo infatti (Corriere della Sera, Torino ediz. 3 ottobre 2023) che l’istituto di cultura tedesco “rafforzerà il suo impegno nell’Europa centrale e orientale, nel Caucaso, nel Pacifico meridionale e al centro degli Stati Uniti. Questo riallineamento strategico non può essere realizzato senza tagli alla rete altrove”, possibile dunque che bisogna sempre arrendersi alla globalizzazione?

di Luigi De Rosa

Goethe-Institut Italia: https://www.goethe.de/ins/it/it/index.html

Generico ottobre 2023