Adiconsum PenisolaSorrentina spiega come funziona il Ricorso all’Arbitro bancario e finanziario (ABF) per risolvere una controversia con la propria banca

Il cittadino può rivolgersi all’Arbitro Bancario e Finanziario (ABF) per risolvere in via stragiudiziale una controversia con la propria banca o altro intermediario finanziario.
L’ABF può decidere su tutte le controversie che riguardano i servizi bancari e finanziari (mutui, conti correnti, prestiti) fino a a 200.000 euro, se si chiede una somma di denaro. Se, invece, non si ricorre per ottenere una somma dalla banca bensì per accertare obblighi o diritti, non vi sono limiti di importo.
Come ricorrere all’ABF ?
L’ABF può trattare solo le controversie che riguardano i rapporti tra clienti e banche o intermediari finanziari, e solo se il cliente ha già presentato un reclamo scritto alla banca o all’intermediario finanziario e non ha ottenuto una risposta soddisfacente entro 60 giorni
Per presentare il ricorso all’ABF, è necessario seguire i seguenti passi:
• verificare se la controversia è di competenza dell’ABF.
• compilare il modulo di richiesta disponibile sul sito web dell’ABF, allegando la documentazione necessaria
• inviare il modulo di richiesta per posta raccomandata con avviso di ricevimento, per fax o per e-mail, utilizzando gli indirizzi indicati sul sito web dell’ABI
• attendere la valutazione dell’ABF per verificare la sua ammissibilità
• partecipare all’udienza: se l’ABF decide di aprire il procedimento arbitrale, convocherà le parti a un’udienza in cui si discuterà la controversia e si cercherà di trovare una soluzione conciliativa.
Se non si raggiunge un accordo, l’ABF renderà una decisione finale, che sarà vincolante per la banca o l’intermediario finanziario ma non per il cliente.
In generale, il ricorso all’ABF è un procedimento veloce e semplice, che consente di risolvere le controversie in modo informale e con un’enorme risparmio di costi e di tempo..