Benevento, dirigente scolastica fa svuotare gli zaini ai bambini pensando che gli avessero rubato il cellulare. Il sindaco “E’ grave, meglio che se ne vada”

Benevento, dirigente scolastica fa svuotare gli zaini ai bambini pensando che gli avessero rubato il cellulare. Il sindaco “E’ grave, meglio che se ne vada” La storia è rimbalzata dalla Campania a tutta l’Italia, la riporta oggi addirittura Rainews , che riprendiamo in un pezzo a firma di Manuela Ambrosino. La Preside non trova il cellulare e dispone un’ispezione negli zaini dei bambini. È accaduto il 1 ottobre in una scuola elementare di San Lorenzo Maggiore, un piccolo comune in provincia di Benevento. A raccontare l’accaduto sono stati gli alunni di seconda e terza elementare dopo che una bambina di 7 anni si è opposta. I genitori della scuola si sono rivolti al sindaco, Carlo Giuseppe Iannotti, che ha raccolto le loro testimonianze e sollevato il caso che è arrivato in Parlamento. Ci siamo fatti raccontare da lui cosa è successo.

Sindaco, come è venuto a conoscenza dell’accaduto? 
“Sono stati proprio i genitori dei bambini interessati a raccontarmi quanto era successo nella scuola il giorno prima. Il dirigente scolastico era in visita in uno dei plessi in cui ha la reggenza, e non trovava il cellulare. A quel punto, convinto di averlo portato con sé, ha chiesto a tutti i bambini presenti di aprire gli zaini per controllare che non fosse finito lì”.

E perché il cellulare del dirigente poteva essere custodito nella zaino di un bambino di 7, massimo 8 anni? 
“Lui era convinto, mi hanno spiegato i genitori, di averlo lasciato in uno dei bagni della scuola. Si era fatto l’idea che un bambino lo avesse trovato e poi nascosto nello zaino. Dubitava della parola dei piccoli”.

E così è entrato prima nell’aula della seconda elementare e poi in quella della terza… 
“Si, ha chiesto a quel punto alle maestre e ai bambini di controllare negli zaini. Ma una maestra, hanno raccontato i bambini, si è rifiutata . E pure una bambina di 7 anni ha chiaramente detto che non lo avrebbe fatto”.

Cosa le hanno chiesto i genitori? 
“Mi hanno chiesto un incontro per fare il punto e capire quali fossero i passi necessari per sollevare la questione. Abbiamo redatto un documento in cui hanno messo nero su bianco l’accaduto e in quel documento hanno evidenziato anche altre problematiche della scuola. Io ho inviato il documento al ministro Valditara, al presidente della Regione e al direttore dell’ufficio scolastico regionale. Adesso la frattura è insanabile. Chiediamo l’allontanamento del dirigente”.

Il preside ha incontrato i genitori? 
“Il preside aveva indetto una riunione di mezz’ora nella scuola ma non è andato nessuno. Non hanno ritenuto che fosse il giusto interlocutore. Non aveva e non ha chiesto scusa e di fatto ha dubitato della buonafede dei figli”.

Ma alla fine il cellulare è stato ritrovato? 
“Il colmo è che il cellulare si trovava nell’altro plesso”.

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