Buon Compleanno all’ambientalista in trincea: Claudio d’Esposito
Piano di Sorrento (NA) Claudio d’Esposito, accantona un nuovo anno passato in trincea per l’ambiente, scollinati da tempo gli anta, guarda avanti con la solita caparbietà, ma anche con tanti dubbi che si accumulano come gli anni, soprattutto quelli che sorgono quando nella trincea ti ritrovi sempre da solo, scopri che gli amici falsi sono tanti e quelli che covano odio altrettanti e ti chiedi sempre più spesso: chi me lo fa fare? Claudio d’Esposito, presidente dell’O.A. (organizzazione aggregata, in burocratese) WWF Terre del Tirreno, nasce cartonista, allievo del grande Bruno Bozzetto, ma è con l’amico Riccardo Mazzoli che muove i primi passi nel difficile mondo del cabaret televisivo, prima presso l’emittente privata Telenova, poi alla RAI con Maria Teresa Ruta, quindi “Zelig” con buoni esiti (al contrario di altri colleghi mai una critica piccata da Aldo Grasso che ai comici odierni non lesina strali). Claudio e Riccardo sono stati pionieri di quella tv per ragazzi che muoveva i primi passi tra gli anni ’80 e ’90, la sua azione ambientalista, invece, dalle nostre parti si potrebbe sintetizzare con una semplice battuta: “Ci mette la faccia”. Sono quasi trent’anni che Claudio d’Esposito “ci mette la faccia” e prende le “mazzate” per fermare l’abusivismo edilizio, l’inquinamento, il bracconaggio e la pesca di frodo nelle due costiere, quella sorrentina e quella amalfitana. Dove molti tra noi si fermano all’indignazione e alle parole di circostanza, lui mette la faccia, scrive le denunce, pagando spesso anche con l’isolamento e la macchina del fango, perché quando si toccano gli interessi economici di certe lobby il meccanismo si mette in moto quasi spontaneamente. Ma è Claudio stesso a rivelare chi realmente è, l’ha fatto l’anno scorso dal palco del “Teatro delle Rose” di Piano di Sorrento, raccontandosi ad una platea di studenti: “Io non sono Siani, Saviano né un magistrato… sono un semplice cittadino che ha deciso di investire il suo tempo, le sue energie e risorse in una cosa in cui crede e che ama: la tutela degli alberi, degli animali, del mare, dei boschi, della campagna, delle montagne… in una parola della Natura!”. Non a caso trentennale è anche l’amicizia che lo lega a Fulco Pratesi il fondatore del Wwf Italia, anche Fulco ci ha messo la faccia in tante battaglie quando l’ambientalismo era ancora agli albori, la stessa Elena Croce, altra pioniera, figlia del noto filosofo, paladina della cultura militante e della difesa dell’ambiente, ci mise la faccia fondando poi “Italia Nostra”. Se desideriamo un mare pulito, delle città vivibili , se vogliamo realmente lasciare alle giovani generazioni ecosistemi sani e non malati, dobbiamo metterci la faccia, non è più tempo, come scriveva Mario Pannunzio, primo direttore di Oggi, nel 1966, di “un linguaggio disossato, enigmatico, conciliante” ma di un linguaggio forte e chiaro: pretendiamo che le leggi a tutela dell’ambiente siano rispettate senza se e senza ma e che la difesa della Natura sia al primo posto nella nostra Costituzione.
A cura di Luigi De Rosa
Nella foto Riccardo Mazzoli, docente della Scuola Italiana di Comics di Milano, regista pubblicitario, creatore della miniserie animata Calciatoons, in onda dal 2011 su “Italia 1” (Mediaset), agli esordi, in compagnia dell’amico Claudio d’Esposito, presidente del Wwf Terre del Tirreno: protagonisti allora dello sketch comico – “Fratelli A. Busiva” – per la trasmissione “Dammi il 5″ che andava in onda sull’emittente TV Telenova (Gruppo Editoriale San Paolo, fond. 1976).