Camorra in Penisola sorrentina, l’inchiesta dell’Istituto di Cultura Torquato Tasso.
L’annuncio è stato dato dal presidente Luciano Russo durante la diretta di sabato scorso. Oltre ai prossimi appuntamenti dell’Ente culturale sorrentino, sotto osservazione quello che fu un periodo oscuro e alquanto discutibile per il nostro territorio riferito agli anni ottanta.
Sorrento – Continua senza sosta l’attività dell’Istituto di Cultura Torquato Tasso. Il nuovo corso inaugurato da qualche anno dal Presidente Luciano Russo prevede, anche per i prossimi mesi, ulteriori interessanti manifestazioni non solo dal punto di vista artistico culturale ma anche in relazione all’impegno civico. Proprio sotto tale aspetto, interessante il prossimo appuntamento con gli eventi dell’Istituto, che si terrà durante il tardo pomeriggio del prossimo 18 ottobre, presso la sala Dickens dell’Hotel Continental.
Quando ,l’ex sottosegretario del governo Prodi dott. Isaia Sales, illustrerà le origini e cosa ha rappresentato la camorra nella storia di Napoli. Un fenomeno che senz’altro ha condizionato la vita e la crescita della città e del territorio campano nel corso dei decenni. Prendendo spunto da tale evento e di quanto anche la nostra città, grazie alle iniziative del Sindaco, Massimo Coppola nell’organizzare convegni come la prima edizione di “Sorrento D’Autore”,con confronti con personalità del calibro del Procuratore Nicola Gratteri, nell’affrontare determinate tematiche che sempre più condizionano la quotidianità dei cittadini onesti e perbene, il sempre più dinamico presidente dell’Istituto, Luciano Russo è andato oltre con una ulteriore interessante iniziativa, un’inchiesta sulla camorra in penisola sorrentina. L’annuncio, durante la diretta di sabato scorso (07 ottobre 2023 , dove poi si è posto l’attenzione sulle problematiche relative ai lavoratori stagionali, ndr) dove Russo, per sommi capi, ha spiegato questo ulteriore interessante progetto.
L’inchiesta, con il supporto di esperti, tra cui esponenti delle forze dell’Ordine, delle varie associazioni ambientaliste e contro le illegalità, finanche Magistrati, nonché giornalisti e testimoni, approfondirà la storia recente della camorra lungo la penisola sorrentina e del come tale organizzazione criminale nel corso dei decenni si è potuta infiltrare nel tessuto socio economico del territorio. Una realtà da sempre considerata una isola felice in un contesto , come l’area stabiese e l’hinterland napoletano, dove la criminalità organizzata da sempre spadroneggia imponendo le sue regole. Il Procuratore Capo della Procura di Torre Annunziata qualche anno fa, in un’intervista ad un noto quotidiano, metteva in evidenza i suoi timori e trovava inspiegabile come il fenomeno malavitoso si arrestasse improvvisamente alle porte di Vico Equense e a distanza di un decina di metri si vivesse una realtà totalmente diversa , evidenziando che il fenomeno malavitoso lungo la penisola sorrentina si manifesta sotto altre spoglie, più sofisticate, inserendosi con maestria nel tessuto economico del territorio. Nel Luglio del 2012 la DIA (Direzione Investigativa Antimafia)in una relazione presentata al Parlamento circa le“infiltrazioni malavitose in penisola sorrentina” non ebbe alcun dubbio nel presentare la nostra terra come meta preferita da parte della criminalità organizzata per ripulire i proventi del traffico di droga ed estorsioni. Proprio su tali attività pone l’attenzione Luciano Russo nel promuovere la sua inchiesta. In particolare su episodi relativi agli anni ottanta e novanta , quando evidente fu l’azione sul territorio da parte di esponenti di noti clan malavitosi dell’area stabiese e del traffico di stupefacenti lungo il territorio. Sebbene all’epoca vi furono delle grosse inchieste da parte della Magistratura il fenomeno, secondo Luciano Russo, non si è arrestato. La criminalità organizzata, dal turismo alla compravendita immobiliare, continua sotto varie forme ad investire lungo il territorio sorrentino spesso tenendo anche sotto scacco imprenditori e finanche amministratori.
Dalla relazione della DIA emerse che la penisola sorrentina sarebbe interessata da infiltrazioni camorristiche nelle grandi opere che troverebbero conferma in alcune indiscrezioni circa l’opacità di alcune operazioni immobiliari per la realizzazione di parcheggi e box interrati. Insomma un quadro decisamente inquietante per il territorio sorrentino, quello descritto dalla Dia, che meritava già da allora,un attimo di riflessione e mantenere quanto meno alta la guardia su eventuali tentativi di speculazione edilizie e sulla legittimità e correttezza delle procedure amministrative da adottare. L’inchiesta di Russo si muoverà anche in tal senso. In particolar modo, sottolinea il presidente dell’Istituto di Cultura, Torquato Tasso nel constatare il livello di trasparenza da parte delle amministrazioni , oltre allo stanare eventuali complici locali. Definiti, squallidi individui che in modo vergognoso, si prestano nell’agevolare determinate situazioni, noncuranti del danno provocato alla nostra comunità. – 12 ottobre 2023 – salvatorecaccaviello
Diretta: riprese Gianni Maresca, organizzazione Rosario Fiorentino