Castellammare di Stabia, all’iniziativa sul mare del Partito Democratico è vietato fare domande

Castellammare di Stabia. Lo scenario è il suggestivo panorama che si vede dal terrazzo del circolo velico che affaccia sulla storica banchina di “porto Davide” con l’immancabile Vesuvio.
L’evento dal titolo “CastellamMare l’impegno della regione” crea già grandi aspettative, il parterre dei degli interventi è di tutto rispetto: Luca Mascolo presidente ente idrico campano, Mario Casillo capogruppo PD in regione Campania, conclude Fulvio Bonavitacola vicepresidente regione Campania.
La conferenza inizia alle ore 11,25 circa; la moderatrice Maria Amodio da la parola al coordinatore neoletto dal congresso cittadino, Peppe Giordano per i saluti di rito, ai si susseguono i ridondanti saluti del presidente del circolo Roberto Elefante.
La parola finalmente passa al presidente Luca Mascolo che da tecnico illustra i lavori svolti per la depurazione delle acque, dal Sarno ai vari rivoli che scaricano lungo il fiume sulla costa stabiese. Qualche mugugno si sente tra la folla, nel concludere il presidente dell’ente idrico invita i cittadini ad essere più attenti nel compiere il proprio dovere, letteralmente “ad essere sindaci di se stessi.”
Nel mezzo della conferenza prima di cedere la parola all’onorevole Casillo, e non all’inizio come sarebbe stato più corretto anche se non condivisibile, la moderatrice comunica all’assemblea che gli interventi dei relatori sono solo in qualità di tecnici, quindi non è previsto un dibattito e che il PD stabiese organizzerà solo in un secondo momento un’assemblea per discutere in merito.
Presa la parola il consigliere Mario Casillo, richiama al lavoro fatto da altri sindaci in altre città, più che parlare da tecnico traccia il profilo di come dovrebbe essere il futuro candidato sindaco di Castellammare, un persona che creda con passione al riscatto della città. Quando ritorna sulla questione della balneabilità di tutto il litorale stabiese previsto per il prossimo anno, viene interrotto da un uditore che afferma che per poter depurare il solo rivolo San Pietro, che ha lo scolo a mare proprio nei pressi del circolo velico, occorrono due anni, ed i lavori di riqualificazione ad oggi non sono partiti. Quindi già appare inattuabile il ritorno alla balneabilità del lungomare stabiese entro la prossima estate.
Finalmente viene concessa la parola al vice presidente regionale Fulvio Bonavitacola, anch’egli nella sua lunga esposizione segnale l’esigenza della politica di dover riavvicinare il “palazzo ai cittadini” poiché spesso non viene comunicato bene le tanto cose fatte.
Anche Bonavitacola viene interrotto quando nomina Fincantieri, un ex operaio gli fa notare come la regione Liguria abbia stanziato 600 milioni di euro per il cantiere navale di Genova, mentre per il nostro cantiere non ci sono stanziamenti regionali. Ad onore di cronaca, Bonavitacola illustra le difficoltà che la regione ha nell’interloquire con una direzione aziendale completamente sorda, di una Spa che pur essendo a partecipazione statale non viene stimolata in alcun modo dal governo nazionale per dare risposte sul futuro della Fincantieri stabiese.
Il prossimo appuntamento sarà l’assemblea che il PD stabiese convocherà per discutere degli impegni presi oggi dalla Regione. Ma Bonavitacola, Casillo e Mascolo saranno presenti per ascoltare le istanze di iscritti e cittadini? Noi ci auguriamo di si!

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