CONVEGNO ISTAT A SANT’AGNELLO. LA PENISOLA SORRENTINA PERDERA’ 10 MILA ABITANTI NEL 2042
La tendenza alla perdita progressiva di abitanti continua paurosamente . Altro dato rilevante è che la cittadina più ricca è Piano di Sorrento
Dagli inviati di Positanonews diretta del convegno ISTAT. Sono emersi dati che già avevamo analizzato , fra Sorrento e Vico Equense, come anche in Costiera amalfitana, c’è un trend pauroso di spopolamento dovuto alla denatalità ma anche alla difficoltà di trovare case, problema causato dal turismo eccessivo, o meglio detto overtourism. Un calo progressivo che continuerà con un trend che prevede una drammatica desertificazione delle città. Altro dato rilevante è che la cittadina più ricca è Piano di Sorrento, quindi i carottesi traggono molto beneficio dalla loro posizione centrale fra Positano, Praiano, Sorrento e Vico Equense, e dal commercio, ma anche da altre attività.
presso il Club House Sporting MSC si svolge il meeting dell’Istat Campania sul tema: “La Penisola Sorrentina, contesto socio-economico e sviluppo dei territori”. Ad aprire i lavori il sindaco di Sant’Agnello Antonino Coppola, il direttore generale dell’Istat Michele Camisasca e il direttore del Distretto Sanitario 59 dell’Asl Napoli 3 Sud Luigi Stella Alfano.
Gli interventi in programma sono quelli di Agata Maria Madia Carucci e Daniela Fusco, entrambe dell’Ufficio territoriale Area Sud dell’Istat, che si occuperann dei temi ‘”truttura e dinamica della popolazione” e “Le popolazioni fragili: anziani, giovani e donne”.
“La struttura economica dei territori’ è l’argomento che sarà affrontato da Giuseppe Cinquegrana (Direzione centrale per l’analisi e la valorizzazione nell’area delle statistiche economiche e per i fabbisogni del Pnrr-Istat). I dati sulla spesa sociale dei Comuni e la tematica del sistema di integrazioni tra pubblico e privato saranno affrontati da Antonella Bianchino, dirigente Istat Ufficio Territoriale Area Sud.
I temi saranno ulteriormente approfonditi nella tavola rotonda nella quale si discuterà di welfare locale tra innovazione sociale e nuovi modelli di governance. Alla tavola rotonda, coordinata dal direttore generale dell’Istat, parteciperanno Oreste Pallotta, professore associato dell’Università degli Studi di Palermo, Paolo Pezzana, referente progetto “Territori generativi” Fondazione IFEL, Andrea Di Fiore, direttore Azienda Speciale Consortile per i servizi alla persona “Penisola Sorrentina”, Maria Prosperina Vitale, professore ordinario dell’Università di Salerno, Daniele Acampora, presidente Fondazione Exodus ‘94, Palmiro Noschese, Strategic Advisor Luxury Hospitality Industry, Maria Russo, assessore alle Politiche sociali del Comune di Sant’Agnello. Modera i lavori il giornalista Gianpiero Scarpati.
TESTO DELL’INTERVISTA AL SINDACO DI Sant’AgnelloOggi ci troviamo nella sede dello Sporting MSC per un incontro con l’Istat, che ci sta presentando un quadro della penisola di Sant’Agnello molto diverso da quello che potevamo immaginare.
Obiettivi e motivazioni dell’incontro
Gli obiettivi e le motivazioni di questo incontro non sono troppo diversi da quello che si potrebbe immaginare. I dati erano lì, li percepivamo. Innanzitutto, mi preme ringraziare l’Istat per il convegno di altissimo livello che si sta tenendo qui a Sant’Agnello. Il contesto socioeconomico della penisola sorrentina è di grande interesse e le persone sono molto attente.
Proiezioni future
Uno dei dati più sorprendenti emersi dall’incontro riguarda la proiezione demografica per il 2042. Secondo le stime, la popolazione residente sarà inferiore di 10.000 persone rispetto ad oggi. Questo calo è dovuto sia a un saldo naturale negativo, con un calo delle nascite, sia al fatto che le persone stanno lasciando il territorio.
Politiche sociali
Un altro dato importante riguarda le politiche sociali. La penisola sorrentina investe molto in politiche sociali e welfare, più della media della Regione Campania. Questo è un dato da sottolineare perché dimostra l’impegno delle amministrazioni locali e degli operatori del settore.
Impatto sulle scelte politiche
Questi dati avranno sicuramente un impatto sulle scelte politiche future. Stiamo costruendo delle scuole, stiamo costruendo infrastrutture, ma dobbiamo anche tenere conto di questi dati. Non è facile, ma abbiamo l’obbligo di valutare e pianificare in base a queste informazioni.