Giusy Ercole- artista ed amante del linguaggio dell’arte :le tecniche pittoriche tradizionali
Giusy è un’artista figurativa e sperimentale campana che ha dedicato ai linguaggi dell’arte, le sue creazioni hanno sempre lo stesso file rouge: la natura.
I suoi dipinti e le sue sculture hanno reminiscenze ancestrali, primordiali con i colori della sua regione.
I suoi dipinti sono un “viaggio” una finestra che guarda l’arcano, a mondi che appartengono all’inconscio più remoto o in dimensioni parallele.
Gli ultimi dipinti sono stati realizzati con carta riciclata e colori alimentari di uso quotidiano per rispetto verso l’ambiente.
Molta parte della sua produzione artistica ricordano i Fauve e la sua passione pe Gustav Klimt con l’applicazione dell’oro e lo studio della luce di Cesanne.
È ricorrente la Sequenza di Fibonacci e i Quattro elementi: l’acqua, del vento, il fuoco e la terra.
Sensibile ai problemi attuali come l’alienazione ben evidenziata nel dipinto la “Metamorfosi” è fortemente ispirata al libro di Franz Kafka, con il personaggio Gregor Samsa.
Studiosa delle evoluzione del vestiario fin dalle sue origini, infatti è un’appassionata di Oetzi la mummia custodita al Museo Archeologico di Bolzano e delle teorie Bernard Rudofsky con il libro “Il corpo incompiuto” ha lavorato anche come costumista – scenografa.
Negli ultimi tempi ha depositato il “marchio” JoyBag.it® di produzioni di borse, dove si evince la sua “mano”, infatti le corde delle sua produzione di borse color bronzo sono una dedica legata all’età del bronzo di alcuni reperti archeologici ritrovati nella sua terra sua regione.
Giusy Ercole ha dichiarato: “La borsa è un abitacolo, dove c’è la propria riconoscibilità, non parlo dello status sociale, ma caratteriale, esse sono un modus vivendi ed è un pezzo di noi del nostro modo di pensare e agire. Essa è la custode dei nostri segreti quando siamo fuori casa e non dev’essere solo un contenitore, ma bensì un modo di narrare il nostro essere.”
Biografia
E’ un’artista figurativa e sperimentale, da molti anni si occupa di comunicazione sempre nel mondo dell’arte. E’ Direttore Responsabile della testata giornalistica “Arscriven”.
Ha dedicato la propria vita a conoscere i linguaggi dell’arte in particolar modo le tecniche pittoriche tradizionali. Ha partecipato a varie exhibition personali e collettive a livello nazionale in qualità di pittrice, tra queste la mostra collettiva al Pan-Palazzo delle Arti di Napoli “Rock 5” nel 2015. Fra le sue varie passioni c’è il costume di scena e la storia del costume, dopo gli studi ha maturato esperienze teatrali e televisive (RAI)
L’idea del wibe side www.giusyercole.it “La Galleria di Giusy Ercole” ha l’intento di essere un portfolio delle sue creazioni, ma anche un “luogo” d’incontro, di discussione e di esposizione per artisti, esperti oppure appassionati di arte.
Ha appena terminato di girare un cortometraggio in veste di scenografa, costumista con il regista Francesco Dattilo, produzione FD Vision italo-statunitense dove ha avuto una menzione d’onore al Festival LAFA di Los Angeles e vari festival a livello internazionale.