I nonni sono festeggiati il 2 ottobre in Italia, per riconoscere loro il ruolo importante che rivestono per la famiglia e i nipoti. È stato scelto il 2 ottobre perché in questo giorno la Chiesa Cattolica celebra i Santi Angeli custodi, e i nonni sono assimilati agli angeli protettori della famiglia.
Il ruolo dei nonni è importante e positivo per diversi aspetti che possiamo riassumere in 8 punti:
1. Gestione familiare: offrono un aiuto concreto nell’organizzazione familiare e nella conduzione della vita e delle attività quotidiane dei bambini.
2. Consigli e informazioni: la loro esperienza di vita e la loro saggezza sono una fonte cui possono attingere favorevolmente genitori e nipoti.
3. Memoria storica: sono i depositari della storia familiare, per cui tramandano ai nipoti ricordi, accadimenti, tradizioni, esperienze vissute e stili della loro epoca, aneddoti dell’infanzia dei genitori, che contribuiscono a costituire la conoscenza delle radici e della provenienza, il senso di appartenenza e legame familiare, la propria identità personale.
4. Trasmissione dei valori: contribuiscono a fornire al bambino i valori assunti dalla società e dalla famiglia affinché possa interiorizzarli e farne proprio patrimonio.
5. Bagaglio culturale: trasmettono ai nipoti conoscenze e insegnamenti che arricchiscono e integrano quelli forniti da genitori e scuola, con ampliamento dei loro orizzonti cognitivi.
6. Educazione affettiva: offrono ai nipoti amore senza condizioni, dolcezza, disponibilità, sintonia empatica, alleanza, complicità, comprensione, tolleranza e pazienza, approvazione, orgoglio, protezione, sostegno, incoraggiamento, confidenzialità. Tutte queste componenti sono utili allo sviluppo emotivo e relazionale del bambino, accrescono la sicurezza, la fiducia, l’autostima, il benessere emotivo, le capacità relazionali.
7. Mediazione familiare: possono fungere da facilitatori della comunicazione tra genitori e figli facendo da intermediari in incomprensioni e conflitti.
8. Aspetto ludico: l’esperienza di vita, la maggior disponibilità di tempo e le minori responsabilità educative rispetto ai genitori consentono loro di essere compagni di giochi e fonte di insegnamenti di hobbies e divertimenti per i nipoti.
Ci possono essere però dei problemi e criticità da conoscere per saperne sfuggire:
1. Competizione con i genitori: il desiderio di avere una nuova possibilità di allevare un bambino, la sensazione o presunzione di essere più bravi, competenti e saggi dei genitori, possono portare alla tendenza a sostituirsi ai genitori, a voler imporre la propria visione e i propri consigli, a svalorizzare i genitori e a non riconoscere loro in pieno il proprio ruolo parentale minandone l’autorità, a essere invadenti e inopportuni nel nuovo nucleo familiare.
2. Trasmissione ai nipoti di confusione e conflittualità: questo accade se non c’è coerenza con i messaggi educativi e le regole date dai genitori o se il nonno cerca la complicità e l’alleanza del nipote invitandolo a tenere segreti nei confronti dei genitori.
3. Crisi dei propri saperi e convinzioni: i nonni possono trovare difficoltà ad accettare i cambiamenti di conoscenze e di indicazioni di salute e di abitudini con l’evoluzione dei tempi e delle ricerche, rispetto ad argomenti come gestione delle malattie, farmaci, vaccinazioni, alimentazione, sonno, vestiti, educazione.
4. Tendenza al pessimismo e catastrofismo: è dovuto alle esperienze negative della vita e può causare iperprotettività e ansia mentre è giusto che i giovani (genitori e nipoti) abbiano entusiasmo e propositività e anche il diritto di sbagliare.
Carlo Alfaro