La pandemia peggiore è l’aumento delle malattie mentali, aumentate del 30% le diagnosi

11 ottobre 2023 | 16:21
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La pandemia peggiore è l’aumento delle malattie mentali, aumentate del 30% le diagnosi

La pandemia peggiore è l’aumento delle malattie mentali, aumentate del 30% le diagnosi . Sono dati emersi in occasione della giornata mondiale per le malattie mentali del 10 ottobre 2023. In tre anni, la pandemia da Covid-19 ha accelerato l’emergere di un’altra pandemia ancora più pericolosa per il futuro: la prevalenza dei disturbi mentali sta per superare quella delle patologie cardiovascolari, con un aumento delle diagnosi del 30% secondo l’OMS. Prima del 2030, le patologie mentali, inclusa la depressione, diventeranno le più diffuse nel mondo, secondo l’OMS. Questo impatterà significativamente sull’economia, rappresentando circa il 4% del prodotto interno lordo in Italia, considerando le spese dirette e indirette, senza contare la diminuzione dell’aspettativa di vita di 10 anni.

A lanciare l’allarme è la Società Italiana di Psichiatria (SIP), che celebra il suo 150° anniversario in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale il 10 ottobre. La SIP ha richiamato l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di sostenere il servizio pubblico di salute mentale, l’unico in grado di prevenire, riconoscere e trattare adeguatamente i disturbi mentali. Gli psichiatri sottolineano che stiamo vivendo una “policrisi” in cui la pandemia, la guerra, l’inflazione e le turbolenze sociali stanno contribuendo al disagio mentale, colpendo in particolare le categorie più vulnerabili, tra cui bambini, adolescenti, donne, anziani e fasce sociali svantaggiate.

Nonostante questa crescente necessità di assistenza in campo psichiatrico, le risorse per i servizi pubblici di salute mentale sono in diminuzione e rappresentano meno del 3% del fondo sanitario nazionale, mentre l’indicazione europea è del 10% per i Paesi a più alto reddito. Inoltre, i Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) stanno vivendo una profonda crisi di personale, in particolare di psichiatri. Si prevede che entro il 2025 mancheranno circa mille psichiatri. Si è anche osservato un aumento generale dell’aggressività e della violenza rivolta verso gli operatori sanitari, in particolare in campo psichiatrico.

Per affrontare questa emergenza, la Società Italiana di Psichiatria e il Sistema Sanitario Nazionale (Ssn) stanno lavorando per mettere in atto strategie di prevenzione, monitoraggio e cura del disagio mentale nelle popolazioni più fragili. È stato istituito un Tavolo Tecnico al Ministero della Salute con l’obiettivo di elaborare un nuovo piano per la salute mentale che migliori la qualità dei percorsi di prevenzione, trattamento e riabilitazione.

La ricerca svolge un ruolo fondamentale nel progresso della psichiatria, consentendo diagnosi precoci e strategie preventive. Tuttavia, gli esperti sottolineano la necessità di riconoscere i disturbi mentali come vere e proprie patologie per garantire un trattamento adeguato e strategie preventive.

I giovani sono particolarmente colpiti da questa “pandemia della mente”, con un aumento delle dipendenze da sostanze, tecnologia e una crescente prevalenza di ansia e depressione. La ricerca suggerisce che dopo la pandemia, i sintomi depressivi si sono quintuplicati nella popolazione generale, con una persona su tre che li manifesta. Le categorie più vulnerabili, come i giovani, le donne, gli anziani e i disoccupati, sono particolarmente a rischio.

È fondamentale migliorare la consapevolezza pubblica sulle malattie mentali, affinché il sistema nervoso centrale sia considerato alla stessa stregua di altri organi nel nostro corpo. Gli esperti sottolineano l’importanza di investimenti adeguati in salute mentale e di difendere i processi di cura accessibili a tutti. In Italia, nonostante un sistema di assistenza in salute mentale ben strutturato, le risorse sono in diminuzione, mettendo a rischio l’intero sistema di assistenza. La SIP si impegna a rappresentare gli psichiatri italiani e a promuovere la consapevolezza sulla salute mentale.