Lettere da Piano di Sorrento – Questa povera scuola

11 ottobre 2023 | 13:24
Lettere da Piano di Sorrento – Questa povera scuola

LETTERE DA PIANO DI SORRENTO
“QUESTA POVERA SCUOLA…”

È iniziato un nuovo anno scolastico. La parentesi del Covid ha prodotto alla scuola, o meglio all’insegnamento scolastico, un danno incommensurabile, sia i docenti, sia il personale scolastico e soprattutto gli studenti hanno dovuto seguire un percorso irto di ostacoli. Gli stessi hanno dovuto adattarsi ai nuovi metodi, come la didattica a distanza, tanto per dare un esempio, senza contare le assenze per malattia, i ritardi, l’impedimento dei docenti e tutto quel bagaglio di disagi che ha colpito il mondo della scuola.
Dobbiamo rifarci, utilizzando gli spazi e i tempi concessi. Ma, da un esame generale, da un riepilogo, ci accorgiamo che tante cose non vanno. Ci sono troppi giorni sottratti all’insegnamento. Aldilà delle legittime vacanze, ci sono le chiusure della scuola per qualche fiocco di neve caduto durante l’inverno, per disinfestazioni che producono più danno che giovamento. In questi giorni abbiamo appreso di chiusura delle scuole per disinfestazione; uno pensa, è un fatto necessario…pazienza, ma quando si scopre che è stata fatta perché vi sarebbe stata un’invasione di insetti molesti ed invece si trattava soltanto di innocui grilli e allora cadono le braccia. Nientemeno si chiudono le scuole per uccidere i grilli? Questa chiusura, fuori da ogni realtà, si aggiunge a quella vergognosa per l’utilizzo delle elezioni in cui le aule diventano urne elettorali.
Ricapitolando: un po’ di neve, le elezioni, le disinfestazioni, le vacanze legittime e quelle no, un anno scolastico, il nostro, che è più breve di quello di altri paesi. In definitiva si riducono sempre di più le lezioni.
La chiusura accettabile, per il tempo necessario di esecuzione, sarebbe quella di mettere a norma, in sicurezza, i nostri edifici scolastici per la tutela e salvaguardia di tutti. Occorrerebbe anche una migliore manutenzione ordinaria e straordinaria, ma proprio questa non si fa.

(avv. Augusto Maresca)