Oggi, 25 ottobre 2023, il mondo celebra la venticinquesima edizione del World Pasta Day
Oggi 25 ottobre 2023, il mondo celebra la venticinquesima edizione del World Pasta Day,un evento di risonanza globale organizzato da International Pasta Organization, detta” l’Onu della pasta”.
Nell’ultimo quarto di secolo la percezione della pasta è cresciuta tantissimo. Si è presa coscienza di un prodotto che noi italiani ritenevamo solo nostro, è diventato invece un fenomeno mondiale, grazie ai pastai che hanno saputo trasmettere l’idea del primo piatto buono, sano e sostenibile: oggi Turchia e Stati Uniti producono assieme volumi grandi quanto l’Italia, un fatto impensabile allora.
Questo conferma che la pasta sia un prodotto straordinario e completo, non solo per l’apporto calorico nella dieta o per il suo costo estremamente basso ma anche perché è un integratore di felicita.
La pasta è un cibo universale, veicolo di ricordi, di storia e cultura, benessere e sostenibilità, tutti valori sempre più importanti per il presente e il futuro. La pasta in questi anni ha avuto una forte accelerata nella produzione e si è evoluta, grazie anche ai pastai che sono stati capaci di comprendere quali fossero le esigenze del consumatore, reinterpretandola e adattandola a nuovi stili di vita.
I pastai di Unione Italiana Food hanno individuato 5 tendenze sul futuro del pasta:
Sarà sempre consumer friendly: come ha già fatto in passato, si adatterà sempre di più alle esigenze del consumatore.
Sarà sempre più global ma rispetterà la tradizione: si cercherà di accontentare un consumatore attento all’innovazione con forme innovative e ingredienti all’avanguardia, senza dimenticare la tradizione.
Troverà altre occasioni di consumo: come già accade all’estero e nelle diete di alcuni sportivi, durante l’arco della giornata non nei pasti principali, si consumerà in linea con le nuove regole alimentari.
Sarà più sostenibile: con packaging più attenti all’ambiente e metodi di produzione e trasporto a basso impatto ambientale.
Troveremo cotture più rapide: per rispondere alle esigenze di chi ha meno tempo di stare ai fornelli.
Ora di pranzo, la nostra preferita!! Dalla teoria alla pratica lo chef stellato Peppe Guida dell’Antica Osteria Nonna Rosa, comferma:
A volte capita che chi viene a trovarmi per lavoro o per altro si fermi a rilassarsi sul terrazzo e fra una cosa e l’altra si fa ora di pranzo. E non vuoi farli due spaghetti?- Evviva la pasta! DoraChiariello