Piano di Sorrento, iniziati i lavori per l’ex Clinica San Michele come nuova sede della Msc . Aponte intanto potrebbe liquidare la Sorinvest
Piano di Sorrento, iniziati i lavori per l’ex Clinica San Michele come nuova sede della Msc . Aponte intanto potrebbe liquidare la Sorinvest . Mentre le migliori maestranze, professionisti e ditte della Penisola sorrentina sono al lavoro per il restyling della struttura acquistata dalla compagnia di navigazione che fa capo all’armatore Gianluigi Aponte, che dovrebbero durare meno di due anni. Ci si chiede cosa possa succedere con la Sorinvest . La società avrebbe dovuto fare diverse attività coinvolgendo gli imprenditori sorrentini, che erano almeno una cinquantina.
A gestire la Sorinvest, che fra le altre cose avrebbe dovuto occuparsi del percorso meccanizzato, del campo di calcio, di una struttura fieristica e altro ancora, è il dottor Nello Aponte. All’epoca fu Gaetano Milano, che era presidente della Fondazione che gestisce anche Villa Fiorentino, ora gestita da don Alfonso Iaccarino del famoso don Alfonso di Sant’Agata di Massa Lubrense, ma non avendo subito riscontri diversi imprenditori si tirarono indietro nei versamenti delle quote annuale. Fondamentalmente Aponte potrebbe decidere o di liquidare o rilevare la società, dal momento che altri imprenditori vengono meno, in questo momento la MSC sta portando avanti grandi progetti internazionali di spessore. Voci, che Positanonews ha riportato, indicavano anche la possibilità di un interessamento per la Circumvesuviana , almeno per la tratta della Penisola sorrentina, magari dice qualcuno.
Aponte ci tiene comunque alla Penisola sorrentina e ha fatto degli investimenti mirati e di grande valore qualitativo e formativo. Non dimentichiamo che qui ci stanno i migliori uomini di mare d’ Italia probabilmente, una notevole forza lavoro e su questo e la formazione mister Aponte ci tiene. Lo si è visto con la bellissima struttura della MSC a Sant’Agnello, piscina e centro sportivo per familiari di dipendenti, ma anche centro congressi e di formazione.
Quindi non solo per le sue origini, infatti è da qui che è nata la gloriosa storia della MSC, ma anche perchè qui vi è davvero forza lavora fidata, professionale, qualificata, un istituto Nautico che è un riferimento in Campania e in Italia , ma anche uffici avviati con lavoro sempre maggiore ed esigenze di spazi, come l’ufficio tecnico, che probabilmente in parte si sposterà nell’ex clinica San Michele.
L’ex Clinica San Michele, che fu molto attiva per decenni nel secolo scorso, poi passò ai proprietari della Casa di Cura Maria Rosaria di Pompei. Dopo fermò le sue attività e negli ultimi anni è stata nelle mire dell’armatore Aponte, così l’ha acquistata per farne una nuova sede della sua compagnia di navigazione . Per alcuni c’è una vena di tristezza, tanti sono nati in questa clinica, anche il sottoscritto che ora per i giochi del destino si ritrova ad abitarci di fronte, ma vederla dismessa e chiusa era triste, come è triste vedere chiusa la Scuola Carlo Amalfi, che a questo punto non ci dispiacerebbe se in qualche modo potrebbe essere proprio Aponte a rilevarla per farla diventare una struttura di formazione, visto che il pubblico in venti anni non ha fatto nulla. Nel paese la compagnia dell’armatore Aponte ha altri tre immobili: la villa Lauro sul Corso Italia, già da decenni, l’ex sede dell’Italmare in via delle Rose e villa De Stefano in via Francesco Ciampa, chissà se , come auspicato da Positanonews, con l’amministrazione carottese si arrivi anche a questa possibilità , meglio che vedersi tutti i giorni questa struttura chiusa, per noi che oramai viviamo qui un pugno nello stomaco.
Appena ci autorizzeranno Positanonews farà anche dei servizi e delle intervisti sui lavori, se è possibile, ma li vediamo quotidianamente all’opera , parliamo di maestranze locale del territorio, che quindi sanno il fatto loro, il rischio è quando lavora chi non conosce il territorio , sono lavori che dovrebbero terminare in un paio d’anni, il tutto sarà improntato sull’eco sostenibilità, dal risparmio energetico, con l’installazione sul tetto di pannelli solari, e della domotica (è la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie adatte a migliorare la qualità della vita nella casa e più in generale negli ambienti antropizzati) che prevede l’integrazione di apparecchiature, impianti e sistemi. Quando entrerà in funzione vedrà al lavoro circa 300 dipendenti e più, che si dovrebbero occupare delle attività burocratiche e del personale di bordo delleportacontainer che trasportano dei carichi particolari.