Pompei, morte improvvisa a 29 anni. La sera prima era stato in discoteca

Pompei, morte improvvisa a 29 anni. La sera prima era stato in discoteca

Nessun segno di violenza, nessuna patologia pregressa, nessun dettaglio che possa al momento gettare luce sulla prematura morte di Dario Raimo, 29 anni, di Pompei. Una serata in discoteca e una possibile combinazione di alcol e sostanze stupefacenti nell’aria. La vicenda, al momento, è avvolta nel mistero più fitto, poiché non emergono chiare evidenze che possano spiegare il decesso al di fuori delle cause naturali.

La scoperta, come riporta Dario Sautto de “Il Mattino”, è avvenuta quando la madre ha cercato di svegliare il  figlio, trovandolo immobile nella sua stanza. Il cuore del giovane non batteva più, e ogni sforzo per rianimarlo si è rivelato inutile. Questa tragica scomparsa ha spinto la Procura di Torre Annunziata, con il Procuratore Nunzio Fragliasso, l’aggiunto Giovanni Cilenti, e il sostituto Andreana Ambrosino, ad avviare un’inchiesta e a ordinare l’autopsia del corpo.

Sul luogo del ritrovamento del corpo sono intervenuti anche i Carabinieri della compagnia di Torre Annunziata e il medico legale, per un primo esame esterno del cadavere. Tuttavia, dai primi accertamenti, non emergono prove concrete che consentano di stabilire con certezza le cause del decesso, che sembrerebbe essere dovuto a un arresto cardiocircolatorio.

La Procura, dopo aver ascoltato amici, conoscenti e familiari del 29enne, ha deciso di aprire un’inchiesta per gettare luce sulle circostanze del decesso di un giovane che non presentava precedenti patologie.

Le attenzioni degli investigatori si concentrano soprattutto sulla serata di sabato, passata in compagnia di amici in un noto locale dell’area stabiese. Un aperitivo all’aperto, una serata apparentemente tranquilla, senza segni di preoccupazione, tra musica e, forse, qualche bevanda in eccesso. Successivamente, Dario Raimo è rientrato a casa e si è addormentato, senza risvegliarsi mai più. Non ci sono stati sintomi premonitori né frasi particolari pronunciate agli amici prima di separarsi. “Stava bene, ci siamo divertiti”, hanno riferito i testimoni.

Ora, gli inquirenti stanno cercando di ricostruire quelle ultime ore della vita di Dario Raimo, trascorse da solo nella sua camera, al fine di comprendere cosa possa essere accaduto prima che il suo cuore cessasse di battere. Si stanno prendendo in considerazione varie ipotesi, tra cui la possibilità di una patologia sconosciuta o un improvviso malore che potrebbero aver causato la sua morte. A causa dell’età giovanissima del giovane e dei resoconti dei testimoni, gli investigatori non escludono la possibilità che Dario Raimo possa aver assunto un mix di alcol e droghe che avrebbe potuto causarne la morte durante il sonno. Tuttavia, questa ipotesi potrà essere confermata o esclusa solo attraverso l’esame autoptico, che è stato disposto dal pubblico ministero presso la Procura di Torre Annunziata.

Attualmente, il corpo del giovane di 29 anni è custodito presso l’obitorio di Castellammare di Stabia in attesa dell’autopsia, che dovrebbe dissipare ogni dubbio sulle circostanze della sua morte. In particolare, saranno fondamentali gli esami tossicologici e quelli dei tessuti, che potranno determinare se questa tragica morte possa essere collegata agli eventi della serata trascorsa in discoteca.

Commenti

Translate »