Positano, sono ben 8 i gatti avvelenati in Via Boscariello. L’indignazione di S.O.S. Animali

“La civiltà di un popolo si misura con il rispetto con cui tratta la natura”.

-Mahatma Ghandi

Oggi è un giorno tristissimo.

Apprendiamo, da messaggi e chiamate disperate, che oggi 8 ottobre 2023, sono stati ritrovati ben 8 gatti morti, presumibilmente avvelenati e che di molti altri non vi è più traccia già da qualche giorno.

Ci riferiamo alla numerosa colonia di Via Boscariello – Positano, di cui ci siamo presi cura, insieme ai residenti della zona, dal nostro esordio, nel 2020: abbiamo sterilizzato tutti per limitare le nascite, controllare la diffusione di malattie e trovato casa a molti nati in quella zona. Quanto lavoro e dedizione, andato in fumo. Ci sentiamo inermi.

Una colonia numerosa, ma ben tenuta e amata, distrutta, in poche ore.

Siamo sicuri che queste scomparse siano causate dallo spargimento di polpette avvelenate: il numero di corpicini è troppo alto per pensare ad un malore. Siamo increduli difronte a cotanta crudeltà. Non riusciamo a trovare le parole per esprimere il dolore che ha colpito noi volontarie e chi si prendeva cura di loro, nonchè le numerose persone che attraversando quel tratto, ammiravano tutti quei meravigliosi gatti che adesso non ci sono più.

Positano dovrebbe essere un’oasi felice e sicura per i nostri animali…e invece non sempre lo è.

Questo orrore che stagionalmente si ripete in diverse zone del paese, deve cessare:

come associazione attiva sul territorio, pretendiamo che vengano effettuate tutte le procedure del caso dalle autorità competenti, per trovare il responsabile a cui auguriamo pene severe ed esemplari.

Noi non ci fermeremo, MAI.

Invitiamo chiunque abbia visto o sentito qualcosa a contattarci in privato. Assicuriamo l’anonimato!

Assurdo quello che è successo questa mattina a  Positano in  Costiera Amalfitana, si è scatenata una preoccupante situazione riguardante una serie di casi di gatti avvelenati in Via Boscariello. Questo triste episodio ha suscitato un’ondata di indignazione tra gli amanti degli animali e ha attirato l’attenzione delle autorità locali e degli attivisti per i diritti degli animali.

Nonostante non ci sia ancora certezza sulla causa dei decessi dei gatti, è stato segnalato un numero preoccupante di morti sospette nella zona. Gli animalisti e i residenti locali sono convinti che si tratti di avvelenamenti deliberati, ma sarà necessario attendere i risultati delle analisi condotte dall’ASL di Salerno per confermare questa triste sospetto.

Anna Celentano assessore del Comune di Positano ha sporto intanto regolare denuncia presso i carabinieri di Positano e già domani ci sarà un sopralluogo della polizia municipale.

Gli animali domestici, in particolare i gatti, sono parte integrante della vita di molte famiglie a Positano. Essi portano gioia e conforto agli abitanti, rendendo la comunità più accogliente e solidale. La notizia degli avvelenamenti ha scosso profondamente la cittadina costiera, che si è unita in un coro di proteste e richieste di giustizia per gli animali colpiti.

Le autorità locali, insieme alle associazioni per la protezione degli animali, stanno collaborando per indagare sulla questione e cercare di individuare i responsabili di questi atti crudeli. Inoltre, stanno lavorando per sensibilizzare la comunità sull’importanza del rispetto degli animali e sulla segnalazione tempestiva di comportamenti sospetti.

È fondamentale che la comunità di Positano si unisca in questo momento di crisi per proteggere i suoi amici a quattro zampe e garantire che un simile episodio non si ripeta. Gli animali domestici meritano amore, cura e protezione, e la comunità di Positano dimostrerà sicuramente la sua solidarietà verso di loro.

L’attesa dei risultati delle analisi dell’ASL di Salerno è carica di tensione, ma l’unità della comunità e l’impegno per la causa animale possono fare la differenza. Positano, una delle gemme della Costiera Amalfitana, continuerà a brillare anche come esempio di amore e rispetto per gli animali, contro qualsiasi forma di maltrattamento.