
Profondo Rosso: Se il cuore batte…
Questa mattina mi sono recata al Comune per apporre la mia firma alla proposta popolare di una legge che imporrebbe al medico di far ascoltare alla donna che vuole abortire il battito del cuore del figlio che porta in seno. Con l’aborto si nega la vita ad un essere umano che, secondo la vigente legislazione italiana, può ereditare. Implicitamente viene concesso a quel bimbo, che nel seno materno si sta trasformando e forgiando, il diritto ad ereditare ma non il diritto a vivere … per la legge ereditaria è un soggetto, per il diritto di famiglia è un oggetto che può essere eliminato. Oriana FALLACI nella sua opera “Lettera ad un bambino mai nato” afferma che il bambino ha il diritto di scegliere se nascere in un mondo ostile, violento e disonesto. Al bambino deve essere concesso il diritto di scegliere se nascere o non nascere. Ma in Italia ai bambini non solo si nega il diritto di nascere, ma si negano vari diritti: il diritto di conoscere il nome del padre e l’anamnesi della famiglia paterna se è nato fuori dal matrimonio; si concedono i matrimoni civili a persone dello steso sesso ma ai figli, che con plurime alchimie vengono immessi in una famiglia sui generis, non viene riconosciuto neanche il diritto si essere iscritto all’anagrafe; un matrimonio concordatario non registrato entro cinque giorni dalla celebrazione, potrà essere registrato solo se i due sposi lo vogliono … i figli nati da quel matrimonio non possono chiederne la registrazione: lo stabilisce la revisione del concordato fra lo Stato Italiano e la Santa Sede patrocinato da Craxi! Perché non rendere obbligatoria la registrazione del matrimonio concordatario? Perché non promuovere l’effetto civile del matrimonio concordatario? Perché quei figli non interessano nessuno, sono considerati figli di N.N. … orfani di fatto grazie ad un opinabile accordo tra Stato e Chiesa che, per ottenere le concessioni che ritenevano prioritarie, hanno rinunciato alla doverosa protezione dei più fragili.
Se si pratica l’aborto, se si rivendica la libertà di liberarsi di un figlio indesiderato, se invece di affidare il proprio figlio agli operatori sanitari o deporli in una “culla per la vita” li lasciano in strada, in un cassonetto, se nelle strade si manifesta per rafforzare il diritto di uccidere, si arma la mano dei ragazzi e degli uomini, non siamo più un popolo civile e rispettoso dei VALORI CRISTIANI.