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È guerra aperta tra i vandali del 300 e gli escursionisti del Cai (Centro alpino italiano). L’ultimo episodio in ordine di tempo i volontari dell’associazione stabiese lo hanno scoperto questa mattina: il palo che i volontari del presidente della sezione locale, l’ing. Raffaele Luise, avevano apposto al trivio della sella di Arola e che indicava i sentieri per il Monte Comune e per Monte Vico Alvano sono stati spezzati alla base. I sospetti degli inquirenti si appuntano sui bracconieri che in zona sono attestati storicamente e che si considerano i veri padroni di questa parte dell’Alta Via. I volontari domani rimetteranno in sesto il palo con le indicazioni caratteristiche in bianco e rosso: le forze dell’Ordine sono vigili e ben conoscono i problemi di questa trafficata zona dei Lattari, molto amata soprattutto dai trekkers tedeschi. L’ennesimo episodio fa il paio con uno verificatosi pochi giorni orsono: le tavolette in legno affisse da Francesco Parlato – scopritore e manutentore del sentiero di Chiosse – erano state divelte. La convivenza tra i molteplici interessi presenti in zona continua a determinare episodi di inciviltà che devono avere un termine.
Vincenzo Aiello