Sanità, De Luca: “In Campania ospedali al collasso, le parole di Meloni sulla manovra sono da brividi”
‘La sanità pubblica è il principale servizio di civiltà per cittadini, è la priorità assoluta delle politiche nazionali, nella Legge di bilancio deve essere la priorità su tutto, ma le recenti dichiarazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, danno i brividi”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante il convegno ‘La sanità italiana: omogeneità e differenziazione’, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli e la Fondazione Muto Ets.
Il convegno affronta il tema dell’autonomia differenziata, mettendo in luce le potenziali ripercussioni che essa può avere sugli assetti del sistema sanitario italiano. ”Nella Legge pare ci saranno a malapena gli stanziamenti per i rinnovi dei contratti del personale sanitario, non c’è invece un euro per le case di comunità, si confermano le mie preoccupazioni, è una posizione di totale irresponsabilità. Tra l’altro, la Regione Campania non ha ancora ricevuto il conguaglio per i fondi investiti nella fase pandemica, ancora dobbiamo incassare 250 milioni di euro”, aggiunge De Luca.
”Le nostre strutture ospedaliere sono al collasso, per carenza di personale non si possono organizzare i turni ai pronto soccorso – incalza il presidente della Regione Campania – la situazione sul riparto del fondo sanitario nazionale è scandalosa, la Campania continuerà la sua battaglia sul tema. Riceviamo la quota minore in Italia, nonostante il piccolo recupero dello scorso anno. Per 10-12 anni siamo andati avanti sul riparto del fondo sull’unico criterio dell’età demografica, essendo la regione più giovane d’Italia, così abbiamo perso 250-300 milioni euro annui, con risorse inferiori rispetto a Emilia-Romagna e Lombardia.. In un decennio abbiamo perso oltre tre miliardi di euro sulla sanità e perdiamo ancora 200 milioni di euro l’anno, nell’indifferenza di tutte le forze politiche – continua De Luca – Si vive in un paese di opportunisti, la battaglia di dignità per i diritti dei cittadini lascia tutti indifferenti, sono indignato