Sbarco migranti a Salerno, la loro notte da incubo

L’episodio accaduto ieri sera a Salerno è qualcosa di terribile: riguarda un gruppo di migranti giunti a Salerno con la nave Geo Barents di Medici senza Frontiere e destinatari di provvedimenti di espulsione. Circa 60 migranti provenienti dall’Egitto, dal Bangladesh e dalla Siria sono stati respinti e lasciati in strada senza alcun supporto nella tarda serata di un lunedì. L’ufficio Migrantes è intervenuto come unico supporto e orientamento per questi giovani stranieri.

Dopo essere stati respinti dal centro di identificazione e smistamento, gli immigrati sono stati lasciati fuori ai cancelli, privi di denaro, scarpe e senza alcuna conoscenza della lingua italiana. L’ufficio Migrantes è intervenuto, portando i migranti nella piazza della Ferrovia, fornendo loro cibo e tenendo loro compagnia fino alle prime ore del mattino in stazione. Sono stati poi accompagnati a dormire in un luogo sicuro per proteggerli dalle condizioni esterne e dai possibili pericoli.

Il giorno successivo, l’ufficio Migrantes è tornato per offrire loro la colazione e ha collaborato con un rappresentante egiziano della Consulta dei Popoli per fornire assistenza linguistica e comprendere il procedimento legale. I migranti sono stati accolti presso il Centro Sodalis per aiutarli a comprendere e affrontare i decreti di espulsione e avviare l’iter legale necessario.

La situazione ha suscitato l’indignazione di diverse persone e organizzazioni, tra cui Anselmo Botte della Cgil di Salerno, che ha cercato di fare chiarezza sulla vicenda e capire le ragioni del trattamento “riservato” agli espulsi. L’intervento dell’ufficio Migrantes è stato fondamentale per offrire sostegno umanitario e legale a questi giovani migranti in una situazione di estrema vulnerabilità.

 

FONTE: SALERNOTODAY

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