Amalfi: week-end di impegno e divertimento per la “festa del CIAO” dell’ACR

5 novembre 2023 | 15:46
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Amalfi: week-end di impegno e divertimento per la “festa del CIAO” dell’ACR

E’ stato un fine settimana all’insegna del divertimento e della riflessione per i bambini ed i ragazzi di Amalfi che hanno aderito con entusiasmo alla “festa del CIAO” dell’ACR di Amalfi, che si è svolta sabato pomeriggio, 4 novembre, presso il Centro Mons. E. Marini  e domenica mattina, 5 novembre, in Cattedrale.

festa del ciao 2023 Amalfifesta del ciao 2023 Amalfi

“Ciao” è la parola italiana più conosciuta, ma chi ne conosce l’origine ed il significato? Il saluto “ciao” deriva da un antico saluto veneziano, “s’ciavo”, cioè “schiavo” (sottinteso: vostro), con un chiaro impegno a “servire” la persona a cui il saluto era rivolto; la bellezza della lingua italiana fa sì che la parola, rispetto ad altre lingue, si utilizzi sia quando ci si incontra che nel congedarsi, è un volersi mettere a disposizione del proprio interlocutore. Proprio questo è il senso della festa, portare un messaggio: l’ACR è il punto di partenza dell’esperienza associativa. Qui infatti nasce la passione, nasce la voglia di essere protagonisti della propria vita, nasce la voglia di essere cristiani impegnati. Parole che potrebbero sembrare eccessive forse per un ragazzino o una ragazzina, che sembrano aver solo voglia di giocare e divertirsi. In ACR infatti ci si diverte, si fanno giochi, si ride e si canta, ma allo stesso tempo si riflette su temi importanti. E il tema di quest’anno è “Questa è casa tua!”, con un chiaro riferimento al rispetto ed alla cura dell’ambiente.

locandina ACR 2023

– Poche cose al mondo possono stupire e meravigliare quanto la bellezza di laghi e fiumi, la grandezza delle montagne, tra le onde del mare, gli odori e le sensazioni di boschi e foreste. Definite “aree naturali protette”, nate come luoghi per preservare la flora e la fauna locali, le riserve naturali sono come piccoli angoli di paradiso in cui scoprire i vari ecosistemi del mondo nella loro forma originale: veri e propri musei a cielo aperto che raccontano il paesaggio, la natura e la storia di territori unici. Questi luoghi svolgono un ruolo di primaria importanza, poiché tutelano aree di grande valore naturalistico che altrimenti rischierebbero di essere deturpate dall’azione dell’uomo. La Natura nutre, disseta, scalda, offre bellezza e amore: un capolavoro che rende possibile la vita. Ha la capacità di trasformarsi e rigenerarsi anche grazie all’operato di persone, professionisti e non, che si prendono cura di lei, impegnandosi a preservare le sue fragilità e a valorizzarne la bellezza. Un luogo da osservare e custodire, un luogo in cui abitare e da promuovere nella logica del “noi”. –

La festa si è conclusa con un impegno: come il contadino pianta i semi, vede germogliare le piante e raccoglie i frutti, cresca in ciascuno il seme della pace.

Un ringraziamento speciale va al parroco, Don Antonio Porpora, che si mette sempre in gioco con passione per coinvolgere le nuove generazioni nelle attività cristiane della comunità,  alle educatrici dell’ACR di Amalfi, le veterane Maria Buonocore, Gerarda Carrano, Anna Dipino, Silvana Gambardella, Milena Mancini e Teresa Minutolo, che dedicano il loro tempo, le loro idee e la loro energia allo scopo di lasciare “un segno” tangibile di cristianità nella mente e nei cuori delle nuove generazioni, ai giovani educatori  Aurora Amendola, Alessia Di Lieto, Carmen Fusco, Giovanni Fusco (jolly e tuttofare), Ferdinando Gambardella, Mariarita Lucibello e Paola Rispoli, i quali hanno coinvolto i ragazzi in giochi a squadre e piccole recite sul tema dell’ambiente, alimentando nei gruppi una sana competizione.

E’ grazie a tutti loro che i nostri figli si sentono “a casa”!!!