Belle le luminarie, gli sprechi no.

Premesso che tutto è bello quando è festa.
Qualche considerazione
riguardo l’accensione delle luminarie in occasioni del Santo Natale, delle feste patronali, và fatta.
Si deve sapere che gli attacchi sono collegati alla pubblica illuminazione che paga il comune, quindi noi e cioè, un pò ciascuno.
Le durate delle luci incidono molto sulla bolletta ma la noncuranza ci invita ad accenderle molto tempo prima e di spegnerle molto tempo dopo.
L’anticipo è per fare “i primi” e il dopo per sciatteria, intanto il contatore gira e per farlo funzionare si impiegano e consumano energie inquinanti e irrispettosi dell’ambiente.
E poi, già si sono perse, quelle atmosfere, quelle arie, quel clima di festa che si vivevano in queste occasioni.
Prima le accensioni erano in contanporanea con le celebrazioni religiose, alle Novene per le Feste Patronali, all’Immacolata per Natale, ora invece se né fà solo una promozione commerciale che oltre a cancellare tutto il ben fatto dai nostri predecessori, continuando così, cosa tramandiamo ai nostri giovani ?
Un’altra misura che si potrebbe attivare è l’installazione di timer per lo spegnimento nei tempi morti. Accenderle al tramonto e spegnerle a tarda notte dopo la mezzanotte, si risparmierebbero molti Kilowatt.
A quelli che mi portano in esempio Salerno, rispondo che quelli sono “luci d’artista”, uno spettacolo di attrazione di luci e colori per scopi commerciali, non luminare per Natale,
Se ci diamo delle regole per il rispetto delle tradizioni, dello spreco e dell’ambiente ce la possiamo fare.
Peppe Concord