Capri studenti lasciati a piedi a Sorrento, corse cancellate o in anticipo, monta la protesta sull’isola azzurra abbandonata d’inverno

Capri studenti lasciati a piedi a Sorrento, corse cancellate o in anticipo, monta la protesta sull’isola azzurra abbandonata d’inverno. Finita l’estate, finita la festa, i collegamenti marittimi si dimostrano in realtà funzionali per i turisti in regione Campania , e non solo, pensiamo a quello che succede a Positano e Amalfi, e alle corse da Sorrento per la Costiera amalfitana della SITA, c’è il coprifuoco. Ma chi sta un’isola è peggio, siamo in mezzo al mare, condannati all’isolamento, le corse non sono affidabili, l’altro giorno una corsa partita in anticipo, altre soppresse senza preavviso, queste sono le accuse dei pendolari che ha riportato il bravo collega Marco Milano su Metropolis  “Salviamo la nostra Capri”. E’ stato creato nelle scorse ore e lanciato dalla pagina social via Fb “Collegamenti Marittimi: diritto alla Mobilità” un gruppo aperto a tutti con l’idea di vedersi e confrontarsi, sia in presenza che da remoto, sulle tematiche più urgenti dell’isola azzurra. A fare da apripista, in particolare in questo periodo, è l’andamento dei viaggi via mare, che molto amaro in bocca sta lasciando agli utenti, residenti e pendolari soprattutto, costretti nei giorni di maltempo e nei mesi di bassa stagione, a continue soppressioni di corse e a un piano orari che riduce fortemente rispetto al periodo estivo il numero di navigli che mettono in contatto Capri con la terraferma. Il gruppo “Salviamo la nostra Capri” è un canale whatsapp nel quale capresi ed anacapresi, come messo in evidenza dai promotori dell’iniziativa, si pone l’obiettivo di “cercare di fare qualcosa di molto concreto per migliorare l’isola, partendo dalla situazione trasporti marittimi”. E l’argomento è “caldo” più che mai considerando che proprio nel weekend appena trascorso si sono verificate cancellazioni e soppressioni di collegamenti, partenze avvenute in anticipo rispetto all’orario previsto lasciando passeggeri a terra, o viceversa partenze avvenute in ritardo, con gli utenti ad attendere magari sulle banchine, dove, in particolare sul porto di Capri, la copertura è assolutamente insufficiente, e in molti punti si è completamente in balia di eventuali fenomeni atmosferici come piogge, acquazzoni e forti raffiche di vento. E sono già centinaia le adesioni al gruppo “Salviamo la nostra Capri” lanciato dalla pagina social via Fb “Collegamenti Marittimi: diritto alla Mobilità”, che, tra l’altro, svolge l’opera meritoria, come la pagina Fb “Info collegamenti marittimi” ed il canale whatsapp dell’associazione “Pendolari isola di Capri” di fornire informazioni in tempo reale sull’argomento dei collegamenti, delle partenze sospese ecc., condivisa anche dalla delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori che ha, più volte, reclamato, che a capresi ed anacapresi venga riconosciuto il sacrosanto diritto alla mobilità.

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