Castellammare di Stabia. Blitz dei carabiniere al Bronx Faito, periferia dimenticata della città

Castellammare di Stabia. Lì dove fino a pochi decenni fa sorgeva la fabbrica di imbottigliamento di acqua minerale Aranciata Faito, intorno alla quale è sorto negli anni ottanta un quartiere di edilizia popolare, ieri si è svolta una lunga operazione dei carabinieri per il contrasto alla camorra.

Un quartiere che per anni è stato una piazza di spaccio tra le più grandi della provincia napoletana, gestita dalla famiglia Imparato soprannominata ‘e paglialoni, fedeli sodali del clan D’Alessandro. Ieri i carabinieri hanno scovato e sequestrato alcune centinaia di dosi di Cocaina, hashish e marijuana già confezionate e pronte per essere spacciate. Le perquisizioni hanno interessato soprattutto le aree condominiali degradate, nel vano di un ascensore sono state ritrovate una pistola giocattolo ed una pistola calibro 45 carica e pronta all’uso.

Il rione rione ribattezzato “Bronx Faito” saltò agli onori della cronaca nazionale nel 2018 quando durante il tradizionale falò dell’Immacolata fu esposto uno striscione contro i collaboratori di giustizia con un manichino impiccato ad una corda.

Ad oggi la piazza di spaccio ha subito un forte ridimensionamento per l’arresto degli esponenti più in vista del clan Imparato. Ma sul quartiere Faito, come quello adiacente Moscarella, resta la grande amarezza del mancato avvio dei lavori del “Contratto di quartiere” che avrebbe rigenerato con numerosi interventi strutturali l’intera area delle palazzine popolari, fornendo anche di strutture scolastiche, sportive, ambulatori, sedi distaccate delle poste italiane e di una nuova chiesa. Un opportunità di riscatto mancato perché le varie amministrazioni cittadine che si sono succedute sono state incapaci ad utilizzare quei fondi. Sarebbe opportuno occuparsi anche di questi aspetti sociali essenziali per i cittadini delle periferie ormai abbandonate.