Castellammare di Stabia. Destra e Sinistra, scontro sullo scioglimento a suon di comunicati

4 novembre 2023 | 17:38
Share0
Castellammare di Stabia. Destra e Sinistra, scontro sullo scioglimento a suon di comunicati

Nell’imminenza delle prossime elezioni amministrative che, senza conteggiare le prossime festività natalizie, si terranno tra sei mesi per partiti e candidati è tempo di acquisire visibilità politica,

Stavolta ad innescare la polemica è un documento della sezione stabiese di Fratelli d’Italia che, riemergendo anch’essa da una lunga assenza di attività politica, rivendica un sovvenzionamento governativo, precisamente da parte del “ministero dell’Interno il decreto di riparto per l’anno 2023 del Fondo destinato a finanziare la realizzazione e la manutenzione di opere pubbliche negli Enti locali sciolti per fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso.” La cifra ripartita a favore del comune di Castellammare di Stabia è di 870.621,26 euro che a parer della destra cittadina “consentirà alla gestione commissariale straordinaria di produrre azioni ancora più incisive su un territorio particolarmente difficile come Castellammare, dando allo stesso tempo un concreto segnale della presenza dello Stato alla comunità stabiese.”

Proprio sul punto dello scioglimento per camorra che interviene Sinistra italiana, il prossimo 24 febbraio ricorreranno due anni dallo scioglimento del consiglio comunale stabiese per infiltrazioni mafiose ma “sì omette però una cosa importante – afferma Tonino Scale segretario regionale di SI – il comune sciolto era a guida Centrodestra e Fratelli d’Italia era parte della maggioranza a pieno titolo. ”

L’intervento dell’ex consigliere comunale Scala assume una evidente connotazione etica quando dice ” vedo grande sottovalutazione su questa vicenda da parte delle forze politiche che si stanno “organizzando” per la prossima tornata e da parte dei cittadini stessi. Per chi non lo avesse capito Castellammare è stata sciolta non per un cavillo, ma per camorra. È da lì che si deve partire non solo nella composizione delle liste, delle coalizioni. Questo lo devono capire i partiti e soprattutto i cittadini che andranno a votare.”

Un richiamo alla legalità, ad affrontare quanto di profondamente illegale è accaduto a Castellammare tanto da condurla allo scioglimento per mafia. Quando si sollecita la risoluzione di questioni delicate, bisognerebbe evitare di affrontarle solo a suon di comunicati stampa o post sui social. Bisogna che partiti e liste civiche si rivolgano ai cittadini, a quelli della propria parte politica e non solo. Castellammare chiede che si apra un dibattitto pubblico tramite conferenze, assemblee e presidi pubblici. Si facciano le primarie per scegliere i candidati sindaco. La legalità si raggiunge tramite la partecipazione della cittadinanza e il funzionamento democratico dei partiti è un primo passo essenziale.