Circumvesuviana, consegnata ai sindaci della Penisola Sorrentina la petizione di pendolari e studenti sul sistema ferroviario: ecco quali sono le richieste

Circumvesuviana, consegnata ai sindaci della Penisola Sorrentina la petizione di pendolari e studenti sul sistema ferroviario
Consegnata ai primi cittadini della Penisola Sorrentina la petizione sottoscritta da pendolari e studenti per sollecitare una revisione del servizio ferroviario della Circumvesuviana. A riportare la notizia è Massimiliano D’Esposito de “Il Mattino”.
Nel corso dell’estate, l’Eav ha implementato un programma di esercizio sperimentale, apparentemente destinato a diventare permanente, che prevede esclusivamente treni direttissimi sulla tratta Napoli-Sorrento. Questi treni effettuano un numero limitato di fermate nei Comuni vesuviani, con partenze ogni 36 minuti.
Secondo i dirigenti della holding regionale dei trasporti, questo meccanismo ha funzionato, evidenziando una riduzione dei treni cancellati e un drastico calo dei ritardi rispetto al passato. Tuttavia, alcuni utenti del Miglio d’Oro hanno espresso malcontento per la cancellazione di fermate nei loro territori, anche se alcune di esse sono state ripristinate in risposta alle proteste dei sindaci. Con la riapertura delle scuole, si sono manifestate difficoltà per gli spostamenti degli studenti della penisola sorrentina verso istituti e università, creando disagi anche per i lavoratori pendolari.
La promotrice dell’iniziativa, Eugenia Di Leva, spiega: “Sono studenti e pendolari, ma anche persone che non usufruiscono abitualmente dei mezzi pubblici. Questo dimostra che c’è la necessità di non penalizzare costantemente chi vive in Costiera con scelte manageriali fatte da persone lontane dai disagi dei cittadini e che non conoscono le peculiarità del territorio“.
La petizione contiene diverse richieste formulate dai firmatari. Si chiede innanzitutto un coordinamento più attento tra gli orari dei bus Sita ed Eav e quelli dei treni. Si propone anche l’implementazione di corse supplementari per far fronte alle crescenti esigenze di mobilità causate dalla migrazione verso le zone collinari, dovuta alle difficoltà nel trovare alloggi vicino alle stazioni, molte delle quali sono state convertite in strutture ricettive extralberghiere.
Attraverso la petizione si punta anche a ottenere una riduzione dell’intervallo di 36 minuti tra le partenze dei treni e la reintroduzione di almeno una parte dei 10 treni diretti soppressi negli orari di punta. Infine, si richiede l’istituzione di treni-navetta sulla tratta Sorrento-Vico Equense durante le ore di maggiore afflusso di pendolari e studenti. Ora spetta ai sindaci della Penisola Sorrentina presentare tali richieste alle autorità competenti, con la speranza, secondo Di Leva, di trovare un nuovo equilibrio tra le esigenze dei turisti e quelle dei residenti.