De Luca ed il terzo mandato: «Il Pd mi ha rotto le scatole»
Definisce “un’aggressione politico mediatica” le critiche del Pd al suo eventuale terzo mandato e a Bologna, in occasione della presentazione del suo libro, ‘Nonostante il Pd’
(Fonte ilroma.it)
Definisce “un’aggressione politico mediatica” le critiche del Pd al suo eventuale terzo mandato e a Bologna, in occasione della presentazione del suo libro, ‘Nonostante il Pd’. E nella sala Marco Biagi di Salaborsa, De Luca dice: “Il Pd mi ha rotto le scatole”. “Sono posizioni idiote dei dirigenti che quando non hanno nulla da dire si inventano cose inesistenti – spiega De Luca in un dialogo con Raffaele Marmo, condirettore di QN, all’incontro che si è svolto ieri e che ora ha trasmesso sulla sua pagina Facebook – Zaia sta esercitando il terzo mandato nella grazia del signore, nessuno ha detto una parola. E’ una ennesima prova di incoerenza, devono solo mettere in piedi un’aggressione politico mediatica perché dà fastidio chi non ha correnti né padroni, questo è tutto”.
I dirigenti del Pd, poi, li definisce “maleducati in larga misura”: “Sono da tre mesi nel partito e non hanno rispetto minimo per chi ha consumato la sua vita. Voglio ricordare che De Luca è l’esponente del Pd più votato d’Italia, per lo meno abbiate rispetto”. E poi ancora: “La cafoneria e la volgarità non sono argomenti politici e cortesemente non mi rompete le scatole. Gli attuali dirigenti di educazione non ne hanno molta ed io reagisco, mica mi potete rompere le scatole?. Il Pd mi ha rotto le scatole da sempre e meno male che sono andato avanti per i fatti miei…”
Il premierato e’ “l’ultima palla” che si sono inventati al Governo” ha detto De Luca a Bologna. “Prevedo che sulla questione del premierato andranno a sbattere la testa contro un muro di cemento armato”, ha detto De Luca. “La Meloni sta sistemando tutti, amici, parenti. Puo’ fare quello che vuole. C’e’ bisogno del premierato?”, si domanda.
Per il presidente della Regione Campania “ci sono le condizioni” per mettere allo stesso tavolo Pd, Movimento 5 Stelle, Calenda e Renzi e creare “una coalizione vincente” in grado di offrire un’alternativa a “questo governo di squinternati”. “Non troveremo intese per le Europee – ha avvertito De Luca -. Ma dopo dobbiamo sederci e ragionare seriamente”. Per De Luca il punto di partenza e’ quello di “accantonare i problemi secondari” e ragionare sui “problemi fondamentali del Paese”, come “i programmi per il Mezzogiorno dove non arriva un euro”. “Ognuno e’ chiamato a dire quali sono i punti di programma principali. E’ tempo che Pd, Movimento 5 Stelle, Calenda e Renzi si siedano e assumano posizioni responsabili nei confronti del nostro Paese”, ha concluso.
(Fonte ilroma.it)